Soppressione di Pythium e Phytophthora nei sistemi di irrigazione

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Soppressione di Pythium e Phytophthora nei sistemi di irrigazione

Nell’ambito di un’azione per il taglio dei costi e la conservazione delle risorse nell’agricoltura sostenibile è notevolmente aumentato l’interesse per l’acqua d’irrigazione ricircolante e riciclata. In diversi paesi nell’ambito del progetto sovvenzionato dalla UE MIOPRODIS sono stati fatti dei confronti tra trattamenti ‘attivi’ (ad esempio luce ultravioletta) e ‘passivi’, ad esempio filtrazione lenta con sabbia (slow sand filtration - SSF), ma non sono state trovate apprezzabili differenze nella soppressione delle malattie. Questo contrasta con le prove svolte presso il centro dell’Horticultural Research Institute a Efford, in Inghilterra. In ambedue i sistemi non c’è stata alcuna diffusione della malattia dalle piante infette al resto del sistema, ma l’incidenza e la gravità dei sintomi in queste piante infette sono state tra il 40 e il 75% maggiori in un trattamento di ozonizzazione attiva rispetto alle aiuole trattate con SSF. Il metodo SSF implica una combinazione di filtrazione fisica e di attività microbica nella sabbia per eliminare patogeni indesiderati delle piante. Nuclei campione prelevati da aiuole di sabbia di 3 anni presso l’HRI di Efford hanno rimosso l’80% delle spore di Phytophthora che passavano attraverso sabbia ‘scavata di fresco’ come controllo. Questi nuclei di sabbia erano profondi 20 cm e una colonna SSF di sabbia matura di questa profondità eliminerebbe tra il 70 e il 100% di questi microbi. Si raccomandano colonne di sabbia di non meno di 50 cm.

Pur se il sistema SSF dà la soppressione più affidabile e costante, per molti versi è il più difficile da valutare. Più di recente sono stati intrapresi dei lavori sulla soppressione di Pythium e Phytophthora in sistemi SSF, ri-circolanti e a perdere con soluzioni nutritive idroponiche e in torba.

Un’importante conclusione è che la composizione della micro-flora è diversa ogni volta che viene predisposto un filtro. Molti gruppi diversi di microbi sono capaci di interagire nella sabbia per produrre le condizioni giuste per un efficace SSF. Questo spiega perché questi sistemi SSF sono così robusti e versatili su un largo spettro di temperature, concentrazioni di sostanze minerali e organiche.

In tutti e tre i sistemi, sono sembrate essere responsabili della soppressione popolazioni microbiche miste: non c’è un unico organismo o un gruppo di organismi che spicca come responsabile. “Grower” Tim Pettitt (Eden Project) & Professor John Whipps, University of Warwick www.warwick.ac.uk


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