Integrazione di temperatura

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Integrazione di temperatura

Un modo economico per ridurre l’energia nelle colture protette è attraverso l’integrazione di temperatura (temperature integration - TI). Questo metodo permette maggiore fluttuazioni di temperatura, mantenendo nel contempo le stesse temperature medie. In molti processi di sviluppo, come la produzione di foglie e la fioritura, le piante rispondono alla temperatura media; la temperatura diurna o notturna non ha un’influenza particolare. Ordinariamente nel metodo TI, i periodi di basse temperature sono compensati da periodi di temperature più elevate del normale. Però temperature eccessivamente alte non compenseranno temperature molto basse e la crescita delle piante sarà danneggiata.

In termini pratici, il metodo TI è attivato aumentando i punti di settaggio per la temperatura di ventilazione, permettendo che in giornate soleggiate siano raggiunte temperature maggiori del normale. Questo fa scattare crediti di temperatura che sono registrati su un computer per il controllo climatico che può essere utilizzato per abbassare i punti di settaggio della temperatura nelle giornate fosche o di notte. Questo tipo di protocollo può essere ottenuto manualmente, ma il software del computer è in grado di massimizzare i benefici e può essere anche ulteriormente migliorato se il computer è collegato a una stazione meteorologica.

I risparmi assoluti utilizzando il TI sono maggiori in primavera e autunno, quando i crediti di temperatura possono essere conseguiti facilmente e quando ci sono opportunità di ridurre gli apporti di calore in altri periodi. Per un certo numero di colture (Poinsettia, crisantemi in vaso e Begonia), sono possibili risparmi annuali di circa il 10-12%.

Utilizzando strategie di controllo per monitorare l’umidità relativa (RH) a livello della superficie delle piante, i problemi associati con l’elevata RH e il rischio di Botrytis a temperature minori, hanno trovato soluzioni adeguate. Temperature più elevate del normale permettono all’aria di contenere una maggiore quantità di vapore aqueo, parte del quale si condenserà a temperature minori.

In prove su Poinsettia in Inghilterra, utilizzando tecniche TI, sono stati ottenuti risparmi di energia di circa il 30%. Tra la settimana 31, quando si è iniziato il ciclo di produzione e la settimana 41 è stato conseguito un risparmio di energia dell’80%. Dalla settimana 41 alla fine della coltura, non si è conseguito alcun vantaggio rispetto alle piante di controllo. Questo ha dato un risparmio di energia di circa il 30% su tutto il periodo colturale. Ambedue i regimi hanno dato piante di eccellente qualità. Però in media la coltura TI ha avuto bisogno di due somministrazioni supplementari di Cycocel per controllare l’altezza della pianta. Maggiori temperature di ventilazione hanno dato anche opportunità per l’arricchimento di CO2. I regimi di produzione TI si combinano bene anche con la finitura a temperature fresche per conseguire un risparmio d’energia ancora maggiore.

Allen Langton, HRI (Horticulture Research Institute), University of Warwick Fax 0044 2476574500, E-mail: [email protected] www.warwick.ac.uk HDC (Horticultural Development Council) Fax 0044 1732 848498, E-mail: [email protected] www.hdc.org.uk


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