Coltivazione di specie di Asclepias per rami recisi e come piante da giardino
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- Coltivazione di specie di Asclepias per rami recisi e come piante da giardino
 

Recenti prove in Liguria, suggeriscono un futuro promettente per diverse specie di Asclepias grazie alla loro crescita e alla loro fioritura molto rapida e al basso fabbisogno di manodopera durante la coltivazione.

Asclepias curassavica, nativa del Sud America, è una perenne sempreverde, suffruticosa, cespugliosa, che raggiunge un'altezza di circa 90 cm. Produce in abbondanza rami fioriti da recidere, con infiorescenze di fiori rosso-arancio in ombrelle terminali e ascellari. Esiste una cultivar a fiori gialli. Asclepias curassavica è anche un'eccellente pianta per bordura e giardini a prato fiorito e attira le farfalle.

In un clima tipicamente mediterraneo, Asclepias curassavica può essere coltivata sotto protezione o all'aperto. Se ci sono gelate, di solito le piante in terra ricacciano in primavera. Nei climi più freschi viene coltivata come annuale. Quando è coltivata sotto protezione a una temperatura minima di 12 °C, le piante fioriscono più precocemente, dalla fine di marzo a metà aprile. Pur se il periodo naturale di fioritura va da maggio/giugno a ottobre/novembre, il flusso principale è in primavera.

Le piante entrano in dormienza d'inverno e, facendo una potatura precoce in febbraio, il numero dei rami fioriti può essere aumentato fino a 5-6/pianta/anno. I rami fioriti sono lunghi circa 50-60 cm e la loro 'shelf life' è di circa 8-10 giorni. Il tiosolfato d'argento la prolunga, ma sono considerate necessarie ulteriori sperimentazioni sul post-raccolto. I fiori sono composti da un anello di sepali rivolto verso il basso, che forma il calice, un anello di petali che forma la corolla, sopra la quale c'è un anello extra di complemento che forma la corona. Asclepias curassavica viene coltivata soprattutto da talea, che ordinariamente radica in 4-6 settimane. In genere, le specie di Asclepias possono essere propagate per seme (la germinazione avviene al meglio a 16-18 °C), in autunno o in primavera. Se si semina abbastanza precocemente, le piante risultanti fioriscono lo stesso anno. Idealmente, le piante vanno coltivate a temperature non inferiori a 10 °C. Preferiscono un terreno ricco e umido, purché non sia pesante. Le piante si possono coltivare in serra o in pieno campo in posizioni soleggiate ma protette dai venti forti. In primavera e in estate, sono richieste irrigazioni frequenti, che vanno invece tenute al minimo d'inverno. Quando si coltiva all'aperto, specialmente le specie che crescono più alte, hanno bisogno di una qualche forma di sostegno.

Asclepias tuberosa è una specie perenne, rustica, che cresce fino a circa 60 cm. Di solito la parte aerea muore d'inverno e rigetta dai tuberi interrati. Produce fiori arancio vivo o rossi in ombrelle, seguiti da gradevoli baccelli. E' una pianta utile in bordure miste, prati fioriti o zone naturali. Se si mettono masse di tuberi in cella frigorifera per almeno 3 mesi a 3 °C, quando in seguito vengono trapiantati in condizioni di serra, producono rami fioriti in 70-80 giorni. E' importante non danneggiare le radici. Per produrre piante in vaso o contenitore, l'invasatura è fatta normalmente in primavera. Un'altra specie, Asclepias speciosa raggiunge un'altezza di 70-80 cm e produce ombrelle di fiori di 3-10 cm di diametro, con fiori viola che sono utili nelle composizioni floreali. Asclepias fruticosa (ridenominata Gomphocarpus fruticosa) è nota non tanto per le sue ombrelle di fiori bianchi ma per i grandi frutti che si aprono. Questi raggiungono circa gli 8 cm, con una pelle verde argentata che li rende interessanti per le decorazioni floreali. Asclepias incarnata è una specie semi-acquatica che cresce fino a 30-50cm e fiorisce da luglio a set


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