Stevia rebaudiana per i produttori di aromatiche alimentari
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- Stevia rebaudiana per i produttori di aromatiche alimentari
 

I produttori di erbe aromatiche di Albenga e di altre parti d'Italia, potrebbero essere interessati a valutare l'aggiunta di Stevia rebaudiana al loro assortimento standard in coltivazione. Stevia rebaudiana ha un notevole potenziale economico come alternativa naturale allo zucchero e ai dolcificanti artificiali. Le foglie essiccate di Stevia sono fino a 30 volte più dolci del saccarosio. La dolcezza deriva prevalentemente da due composti glucosidi: stevioside (3-10% del peso secco delle foglie) e rebaudioside A (1-3%) e l'estratto è quasi completamente privo di calorie. In Canada si sono ottenute produzioni di 2850 kg/ha con una concentrazione di stevioside di 105 mg/g. Si tratta dell'equivalente di 66,2 tonnellate per ettaro di zucchero. La concentrazione di glucosidi nelle foglie di Stevia varia secondo il metodo di propagazione, la lunghezza del giorno e le pratiche agronomiche. Questi glucosidi, altamente stabili, non anneriscono con la cottura e sono stati utilizzati per altre proprietà benefiche, tra cui il controllo dell'appetito, l'ipertensione e il diabete. L'estratto di foglia contiene anche altri prodotti, tra cui vitamine, minerali e oli. Viene ampiamente utilizzato come dolcificante/esaltatore di sapore in Giappone, Cina, Corea, Israele, Brasile e Paraguay. La pianta è raccolta intera, subito prima della fioritura, per ottenere il massimo contenuto di glicoside. Le piante raccolte sono poi essiccate e setacciate per eliminare il materiale dello stelo. Le foglie possono essere vendute in queste condizioni o ulteriormente lavorate. Pur se molti test e l'utilizzo di Stevia in Giappone non abbiano rivelato effetti negativi, in alcuni paesi è stata concessa la licenza solo come supplemento dietetico e come prodotto per la cura della pelle.

Stevia rebaudiana (Asteraceae), è una pianta a giorno breve, che raggiunge fino a 1 m d'altezza in natura. E' un'erbacea perenne, originaria di Brasile, Venezuela, Colombia e Paraguay e produce un esteso apparato radicale, steli fragili, con piccole foglie ellittiche. In natura cresce su terreni poveri, sabbiosi, acidi, con falda idrica superficiale. Questo avviene normalmente in zone come i margini delle paludi e le praterie. Stevia viene coltivata come perenne nelle regioni sub-tropicali, ma nelle situazioni agronomiche e nelle regioni con latitudine da media a elevata, viene coltivata come annuale. Il clima naturale delle piante è semi-umido subtropicale, con limiti di temperatura da 21 a 43 °C, con una media di 24 °C.

In natura, la riproduzione è soprattutto per seme, ma la produzione di seme e la sua vitalità tendono a essere scarsi. La produzione di semi registrata arriva fino a 8,1 kg/ha, ma è comune avere meno del 50% di germinazione (i semi neri germinano molto meglio di quelli marroni, che sono per lo più non vitali). Per questa ragione, si preferisce la propagazione vegetativa per talea di stelo o micropropagazione di cloni superiori. Di solito, le giovani piante o i semenzali sono trapiantati in campo quando hanno 6-7 settimane. Bisogna far germinare i semi in condizioni di serra.

Per trovare le condizioni colturali ottimali, per la germinazione dei semi, le pratiche colturali e un clone adatto alle zone climatiche regionali dell'Italia si devono condurre ulteriori ricerche e sviluppo. Per ulteriori informazioni, contattare: Dr Rob Fletcher, Email: r.fletcher@mailbox.uq.edu.au www.newcrops.uq.edu.au  Per altre fonti di informazioni, possono essere utili questi siti web:

www.riverhouse.com.au, http://res.agr.ca/lond/pmrc/faq/menu.html http://res.agr.ca/lond/p


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