Dottori
Agronomi e Dottori Forestali esclusi dalla gara per la progettazione dell’Orto
Botanico di Padova. La Federazione Regionale presenta ricorso.
La
Federazione Regionale degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali del Veneto ha presentato in questi giorni ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica contro l’esclusione dei propri
iscritti dal Concorso Internazionale per gli interventi di restauro dell’Orto
Botanico dell’Università di Padova.
L’Orto
Botanico di Padova è uno dei più antichi giardini botanici del mondo ed è
il sito naturale nel quale si sono formati i giovani studiosi delle scienze
agrarie e forestali.
L’Università
degli Studi di Padova, che ha bandito il concorso Internazionale per la progettazione
degli interventi di restauro e di sviluppo dell’Orto Botanico, ha incredibilmente
escluso i principali conoscitori e studiosi del sito, cioè i dottori agronomi
e forestali, avendo precluso loro la possibilità di partecipazione alla gara
quali professionisti progettisti in seno a raggruppamenti temporanei ed incluso
la figura professionale di agronomo e forestale solo come consulente.
Contro
tale esclusione la Federazione Regionale ha presentato ricorso al Capo dello
Stato, per riaffermare la fondamentale rilevanza delle conoscenze e delle
competenze dei dottori agronomi e forestali, proprio rispetto alla progettazione
di interventi che andranno ad incidere profondamente sul significato di un’area
di grande valenza naturalistica ed ambientale.
La
Federazione Regionale deve purtroppo constatare, più in generale, la scarsa
attenzione e considerazione dell’Università di Padova nei riguardi delle conoscenze
e competenze che i dottori agronomi e forestali vengono oggi ad acquisire,
proprio attraverso il corso di studi universitario: sistematicamente l’Università,
sia nello svolgimento delle attività di aggiornamento professionale (Corsi
di Aggiornamento su tematiche in campo ambientale e territoriale), che nel
“sostenere” i laureati nell’ambito delle assunzioni (Bando di concorso pubblico
nazionale), sembra ignorare le professionalità che i dottori in scienze agrarie
e forestali e gli agronomi e forestali hanno maturato nel corso degli ultimi
anni, attraverso percorsi di studio e formativi sempre più attenti alla valorizzazione
dei processi produttivi, agricoli, zootecnici e forestali e alla valorizzazione
e tutela dell’ambiente e del territorio.
Belluno,
16 febbraio 2005
Il
Presidente della Fed