Ulteriori notizie su Phytophthora ramorum
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- Ulteriori notizie su Phytophthora ramorum
 
Phytophthora ramorum è un pericoloso fungo patogeno che causa danni ad alberi e a tutta una serie di arbusti ornamentali. Alla malattia è stato dato il nome di ‘Sudden Oak (Quercus) Death’ (Morte Improvvisa della quercia), ma il patogeno infetta molte altre specie, come Rhododendron Viburnum e Camellia. A tutt’oggi, i nuovi ospiti ornamentali in Europa comprendono: Arbutus, Hamamelis, Kalmia, Leucothe, Pieris, Syringa, Taxus e Vaccinium. La minaccia principale è per le specie destinati a recuperi ambientali e piantagioni e per altre piante ecologicamente importanti. La suscettibilità delle specie arboree europee non è stata pienamente determinata; però, da lavori sperimentali, le specie a maggior rischio sono: Quercus rubra, Q.cerris, Q.ilex, Fagus sylvatica, Castanea sativa, Picea sitchensis, Pseudotsuga menziesii e Chamaecyparis lawsoniana. Si considera che la recente e separata origine delle due distinte popolazioni di patogeni negli USA e in Europa sia l’Asia. La popolazione europea del patogeno tende a essere più aggressiva.

Sugli alberi, il patogeno può semplicemente interessare la corteccia (per esempio Fagus spp.) o tanto la corteccia quanto le foglie e i germogli (per esempio Lithocarpus densflorus). Le infezioni della corteccia appaiono come grandi cancri sulla parte inferiore del tronco, che presentano decolorazioni bruno/nerastre ed emmettono un liquido rosso scuro. Le aree ammalate possono essere colonizzate da coleotteri della corteccia. Quando i cancri circondano il tronco, provocano la morte degli alberi. Le infezioni fogliari si evidenziano come macchie brune necrotiche spesso al margine o alla punta della foglia. Sulle conifere, il patogeno provoca avvizzimento degli aghi e morte dei giovani getti. Su Rhododendron si manifestano cancri e sui getti si sviluppa una decolorazione da bruna a nera, incluso l’annerimento del picciolo, della base e dell’apice della foglia.

Phytophthora ramorum è considerato un organismo con una temperatura ottimale per la crescita e la diffusione di 20 °C e temperature min/max di 2 °C e di 30 °C rispettivamente. Si pensa che il patogeno si diffonda localmente attraverso gli schizzi di pioggia, la pioggia portata dal vento o con l’acqua di irrigazione o del terreno. La diffusione su lunghe distanze potrebbe essere provocata dalla movimentazione di materiale vegetale contaminato, da substrato di coltura e terreno portato da veicoli, macchinari, scarpe o animali.

Per ulteriori informazioni e anche per una utilissima guida illustrata E-mail: planthealth.info@defra.gsi.gov.uk www.defra.gov.uk/planth/ph.htm
I patologi vegetali dell’ARS (Agricultural Research Service) Frank  N. MartinPaul W. Tooley hanno sviluppato un nuovo test di laboratorio per Phytophthora ramorum. Il laboratorio testa una sequenza di DNA mitocondriale all’esterno del nucleo della cellula. Il campione dovrebbe essere complementare al test per il DNA nucleare del patogeno che è già in uso. Rapidi e affidabili saggi aiuteranno i tecnici nel laboratori fitosanitari a determinare se il microrganismo nei campioni di piante sotto esame è P. ramorum. Nel frattempo, presso un altro centro ARS, Robert  G. Linderman sta conducendo una ricerca sui diversi effetti di P. ramorum su piante legnose ornamentali e sta cercando nuove tattiche che i gestori dei vivai possano utilizzare per indebolire e distruggere il patogeno. Ulteriori dettagli sull’edizione di febbraio di “Agricultural Research”. www.ars.usda.gov

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