Dal 16 al 18 settembre 2005
alla Fiera di Padova
la più grande manifestazione florovivaistica
del Mediterraneo organizzata congiuntamente da Fiera Milano e PadovaFiere
PRESENTATO A MILANO FLORMART/MIFLOR
DI SETTEMBRE:
ARRIVA IL VISITATORE TELEGUIDATO
Oltre ad una task force, un
call center e una radio a disposizione dei visitatori
Milano - Presentata oggi a Milano, la 51°
edizione di Flormart/Miflor, Il Salone Internazionale del Florovivaismo
e Giardinaggio in programma alla Fiera di Padova dal 16 al 18 settembre 2005.
Il Salone, organizzato congiuntamente da PadovaFiere e Fiera Milano è
la maggiore rassegna florovivaistica del Sud Europa. Saranno presenti 1300 espositori
provenienti da 24 Paesi di tutto il mondo.
Nell'occasione è stato presentato
il piano di emergenza per il traffico che prevede l'organizzazione di una task
force che presidierà le vie di afflusso e i parcheggi scambiatori. Saranno
attivate quattro linee straordinarie di autobus con quattro colorazioni. A disposizione
dei visitatori un call center che li indirizzerà in tempo reale alle
linee di accesso e al parcheggio più vicino. La situazione della mobilità
sarà inoltre trasmessa in continuazione da una radio attivata per l'occasione.
Per comunicare le novità di questa edizione del Flormart, PadovaFiere
ha iniziato una massiccia campagna promozionale.
L'Italia copre un quarto della produzione
florovivaistica europea, ed è seconda solo all'Olanda. La produzione
2004 oltre 2,5 miliardi di euro. Il florovivaismo italiano, con 22.000 aziende
e 130.00 addetti, assicura un saldo attivo di 126 milioni di euro. Secondo le
rilevazioni Ismea nel 2004 le importazioni di prodotti florovivaistici sono
diminuite del 2,3% in valore rispetto al 2003, confermando l'inversione di una
tendenza che fino al 2002 aveva visto crescere l'afflusso di prodotto estero.
Le esportazioni invece registrano un incremento del 2% in quantità e
del 3,8% in valore, recuperando una perdita del 4% in valore registratasi nel
2003 rispetto al 2002.
Info: Ufficio Comunicazione PadovaFiere/
Ivana Ruppi