Un gruppo di ricerca presso l’Umeå Plant Science Centre presso la Swedish University of Agricultural Sciences (SLU), in Svezia, ha scoperto una nuova molecola messaggera che si adatta perfettamente al ruolo di Florigen (il nome dato all’ipotetica molecola che promuove la fioritura). Il lavoro è stato pubblicato on-line su ‘Science’ dell’11 agosto 2005 e su altre pubblicazioni scientifiche. Una ricerca sullo stesso soggetto è stata riferita dal Max Planck Institute di Tübingen, in Germania, e dal John Innes Centre a Norwich, nel Regno Unito in una ricerca pubbilcata su “Science”, del 12 agosto 2005, E-mail: www.sciencemag.org

Le piante possono utilizzare diversi segnali dall’ambiente per controllare quando fioriscono. Comune alle ricerche è la scoperta di un gene denominato FT, attivo nelle foglie. Quando il gene è attivato, è prodotta una molecola messaggero che è trasportata alle gemme apicali dove induce i programmi dei geni che controllano la formazione dei fiori.

I ricercatori del Max Planck Institute e del John Innes Centre riferiscono che la proteina FT si lega a un’altra proteina denominata FD che si trova nelle gemme apicali. FD agisce sui geni che trasformano gruppi di cellule non specializzate in boccioli fiorali. Si pensa che la proteina FT si debba muovere dalle foglie verso le gemme apicali.

Secondo i ricercatori, i risultati possono essere applicati ad altre specie, dato che i geni FT e FD sono presenti in tutto il regno vegetale. La conoscenza può portare a nuovi strumenti per controllare l’epoca di fioritura e per rispondere agli effetti dei cambiamenti climatici: questo è di grande importanza in agricoltura, orto-florovivaismo e scienze forestali. www.alphagalileo.org. John Innes Centre www.jic.ac.uk Max Planck Society www.mpg.de. Swedish Research Council (Vetenskapsrådet) e-mail: expertsvar@vr.se University: www.upsc.se