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Crescita
netta per l’edizione primaverile ( operatori + 28,8%), e successo di pubblico
per le orchidee
Sono 27.000
i visitatori, di cui 20.000 operatori, e 1500 esteri, alla 52° edizione di Flormart/Miflor,
il Salone Internazionale del Florovivaismo e al contemporaneo Salone europeo delle
Orchidee, chiusi domenica 19 febbraio 2006 alla Fiera di Padova.
La crescita dei visitatori professionali è nettissima: +28,8% rispetto alla scorsa
edizione.
Positiva la percezione degli operatori: la domanda interna ha dato un segnale
di ripresa per la stagione primaverile/estiva con un ritorno sul mercato delle
piante verdi e specificità mediterranee. E continua il trend positivo delle piante
fiorite. Molto interesse per il Workshop delle novità vegetali che ha visto la
presenza dei più importanti buyers dai Paesi dell’Est.
Da segnalare l’European Orchid Conference Show con più di 20.000 specie di orchidee,
che ha visto la partecipazione di operatori e appassionati provenienti da tutto
il mondo.
Organizzato da PadovaFiere e Fiera Milano, il Salone ha occupato una superficie
di 14.000mqnetti, con la presenza di 350 espositori provenienti da 15 Paesi (Austria,
Belgio, Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Israele, Giordania, Grecia, Paesi
Bassi, Russia, Spagna, Svizzera, San Marino, Gran Bretagna, USA).
MERCATO
Secondo gli ultimi dati Ismea il saldo degli interscambi con l’estero segna un
attivo di 134 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2005. Nel dettaglio,
a fronte di 287 milioni di euro per acquisti all’estero(+5,2%), vi sono 421,4
milioni di introiti per esportazioni, in linea con il periodo 2004(+0,3%). Il
settore del fiore reciso continua a soffrire, ma va segnalato l’exploit delle
esportazioni di orchidee(+45%) e crisantemi(+185%). Alberi e arbusti da esterni
si confermano ancora una volta il segmento trainante del florovivaismo italiano
con un saldo positivo di 81 milioni di euro. L’Olanda resta il nostro principale
fornitore di fiori e piante distanziato dagli altri partner europei, mentre la
Germania si conferma la destinazione primaria dei nostri prodotti.
Sul fronte del mercato nazionale nel 2005 si è registrato un lieve aumento stimato
tra il 3% e il 5% sulle vendite realizzate nel 2004 con il prodotto che è andato
per il 55% nel Nord Italia.
Per i consumi domestici, un’indagine Ismea sui mesi di ottobre e novembre, rileva
una spesa media più elevata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
pari a 25 euro per i fiori recisi mentre le piante calano da 19 a 17 euro.
FLOROVIVAISMO VENETO
Il comparto florovivaistico in Veneto regge e segna un aumento delle aziende.
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