Ricercatori botanici presso la University of Warwick, a Coventry, nel Regno Unito, hanno dimostrato che la qualità dei substrati e dei terricci per le piante può essere migliorata aggiungendo una piccola fonte di carbonio prontamente disponibile, come la cellulosa, per far entrare in azione i microrganismi dormienti nel terreno. Hanno notato che piante trattate con cellulosa crescevano più rapidamente rispetto alle piante senza trattamento. Il passo successivo, è quello di scoprire fonti idonee di cellulosa e come le si possa mettere a disposizione dei microrganismi. Il lavoro è considerato molto importante anche per la produzione su larga scala, dato che l’apporto di letame e di fertilizzanti può essere ridotto grazie alla riduzione nelle perdite per percolazione o evaporazione. Un flusso continuo di sostanze nutritive sarà così disponibile per le piante, riducendo quindi lo stress e migliorando qualità e resa. I microrganismi nel terreno aiutano le piante convertendo le sostanze minerali e chimiche nel terreno in forme che possono essere facilmente assorbite. Le piante richiedono un continuo apporto di sostanze nutritive per tutta la loro vita, specialmente durante la germinazione, la fioritura e la fruttificazione. “AlphaGalileo”. Gracy Sailo, School of Science and Environment, University of Warwick, Fax: +44 (0) 2476 888 702, email: apy119@coventry.ac.uk Society for General Microbiology www.sgm.ac.uk