Bloemenveiling Aalsmeer e FloraHolland si fondono
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- Bloemenveiling Aalsmeer e FloraHolland si fondono
 
Lo sviluppo mondiale del mercato della floricoltura ornamentale richiede l’accorpamento de Bloemenveiling Aalsmeer e FloraHolland
Per conquistare una posizione di mercato internazionale più forte mediante una fusione

[L’Aja, 26 ottobre 2006] La concentrazione della domanda e dell’offerta nella floricoltura ornamentale è sotto pressione. La produzione su larga scala e il commercio di fiori e piante cresce a livello mondiale a ritmo velocissimo e la concorrenza si intensifica di conseguenza. I coltivatori chiedono delle buone possibilità di smercio a prezzi competitivi, e gli esportatori vogliono dei prezzi di distribuzione più bassi. Tutti questi sviluppi hanno indotto FloraHolland e Bloemenveiling Aalsmeer ad optare per una fusione.
Giovedì 26 ottobre i direttivi delle due cooperative hanno pertanto sottoscritto una dichiarazione d’intenti. Nasce così una potente cooperazione di mercato con un fatturato di 4 miliardi di Euro.

Il nome previsto per il nuovo assetto societario sarà FloraHolland, accostato al noto logo del Centro delle aste floreali di Aalsmeer, raffigurante un tulipano rosso. La sede principale del nuovo gruppo sarà ad Aalsmeer.

Alla sottoscrizione della dichiarazione di intenti, Jacques Teelen, Amministratore delegato di FloraHolland, ha ricordato l’importanza di una potente rete di mercati fisici che sia anche affiancata da un’organizzazione di intermediazione e di importazione. “Questa rete”, afferma Teelen, “deve costrurisi una sua posizione come un tutt’uno a sè stante, così da difendersi dalla concorrenza mondiale all’interno del mercato della floricoltura ornamentale.
La posizione della floricoltura ornamentale dei Paesi Bassi è messa a dura prova dagli sviluppi che si verificano a livello mondiale nei settori della produzione, del commercio, della logistica e della ICT. In tutto il mondo la vendita su larga scala sta crescendo a ritmi vertiginosi. I coltivatori e le aziende commerciali, nazionali come estere, si trovano sempre più a farsi concorrenza diretta e gli sviluppi mondiali del mercato della vendita al dettaglio procedono a ritmi altrettanto sostenuti. Tutto ciò mina pericolosamente la forza della posizione mondiale del sistema olandese delle aste floreali”.
“Gli obiettivi principali della fusione sono il consolidamento della posizione di mercato per i fornitori e i clienti e la riduzione dei costi mediante un aumento dell’efficienza. Vogliamo realizzare delle transazioni, riducendo al massimo i costi per i fornitori e gli acquirenti. A questo scopo, un ulteriore ampliamento su larga scala si rende indispensabile”, conclude Timo Huges, C.d.A. di Bloemenveiling Aalsmeer.
La nuova organizzazione sarà composta da tre cooperative d’esportazione (rispettivamente aventi sede a Aalsmeer, Naaldwijk e Rijnsburg), tre centri d’aste regionali, un ufficio intermediazioni e una Divisione Fornitori (Importazioni). Continuiamo anche a sviluppare le attuali linee per il miglioramento della produttività nei centri delle aste. Parallelamente alle nuove oppurtunità che questo apre per i collaboratori all’interno del gruppo, i centri delle aste floreali non prevedono conseguenze drastiche per l’organico.

Standardizzazione
Afferma Oosterom, il Presidente del C.d.A. di Bloemenveiling Aalsmeer: “Siamo convinti che insieme saremo più forti. In questo modo potremo controllare meglio la produzione e il commercio rispetto a ciascuno dei singoli centri di aste floreali non associati. La domanda di forniture di servizi sta


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