Nuovi laboratori per l'Istituto per la Floricoltura di Sanremo
Photo Finder
Motori di ricerca
Cerca Nel Sito
Torna alla pagina risultato ricerca....
Testo articolo ...
Nuova ricerca..
@
- Nuovi laboratori per l'Istituto per la Floricoltura di Sanremo
 
Sono stati inaugurati oggi, alla presenza dell'Assessore Regionale Giancarlo Cassini ed al vice Sindaco di Sanremo, Marco Andracco, nuovo laboratori dell'Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo.

Opere murarie e nuovi laboratori, realizzati attraverso un progetto Interreg (partner francese l'Inra - Istituto nazionale ricerca agronomica - di Antibes) e l'intervento diretto della Regione, sono costati un milione e 200 mila euro. In particolare 750 mila euro la moderna palazzina, progettata dalla Studio Conio di Taggia, di 400 metri quadrati più altrettanti interrati, e 450 mila euro le nuove attrezzature. A beneficiarne sono in particolare le sezioni Virologia, Patologia da funghi e batteri, Entomologia, Risanamento. I laboratori vanno ad arricchire il LARAF, Laboratorio Regionale Analisi Fitopatologiche, reteregionale di laboratori con sedi anche ad Alberga e Sarzana.

I nuovi strumenti sono quanto di meglio e all'avanguardia offra oggi la tecnologia nel campo della ricerca e sperimentazione. Ci sono così sofisticate celle climatiche in grado di riprodurre il clima non solo con temperature più o meno variabili, ma in ore di luce, più o meno intensa, umidità e altre componenti atmosferiche. Di fatto è riproducibile qualsiasi clima al mondo. Ci sono cappe aspiranti < a rischio bologico>, vale a dire che impediscono all'operatore, nel corso delle sperimentazioni, di venire contaminato da sostanze pericolose oppure infettati da virus o batteri. E anche cappe a flusso laminare che permettono la sterilizzazione dell'aria e rendono possibili le colture in vitro. Figurano microscopi che, seppure non più potenti di quelli già in dotazione (fino a 1200 ingrandimenti) permettono immagini più nitide.
Fra le curiosità, anche una macchina pressante per l'estrazione di succhi dalle piante senza che avvenga alcuna contaminazione. E, ancora, autoclavi elettronici per la sterilizzazione e strumentazioni per la diagnostica biomolecolare e biotecnologica e nuovi sieri per l'individuazione di virus e per sviluppare test (come il test Elisa).

Tutti strumenti che permettono un ulteriore salto di qualità nella complessa attività scientifica svolta nell'Istituto sanremese di via Carducci.


"Il nostro - ha detto il Presidente dell'Istituto, Roberto Aprosio - è un ente strumentale della nostra Regione e di eccellenza, per la lunga serie di risultati in campo scientifico. E' l'ente, ad esempio, che ha inventato il prodotto Camilla-Ponticelli, la margherita fiorita che si produce nella piana di Albenga, ma è anche l'ente che ha introdotto in coltura, nel nostro territorio, il pitosforino variegato e che, unico al mondo, ha clonato il ranuncolo. Una serie di risultati la cui caduta economica sul
tessuto produttivo si stima in 30 milioni di euro all'anno".

"Questi laboratori - ha invece detto l'assessore Giancarlo Cassini - servono a tre scopi principali: lavorare per la ricerca; ottenere il materiale che serve ai vivaisti per la sperimentazione e la successiva coltivazione e analizzare le malattie funginee delle piante, in modo da dare sempre materiale testato. Sanremo è stata scelta come istituto regionale noi stiamo facendo la riforma della legge, proprio per dotare l'istituto della strumentazione necessaria all'autonomia legislativa, finanziaria ed economica. Il laboratorio è soltanto una parte di questo Istituto che diventerà sempre di più uno strumento tecnico della Regione per aiutare gli imprenditori e gli operatori commerciali".


(Nella gallery: le immagini dell'inaugurazione e dei laboratori, alla presenza del Presidente dell'Istituto, Roberto Aprosio)

<

Homepage Clamer informa
Torna alla pagina risultato ricerca....