Nel 2005, la più recente varietà di olmo americano, denominata ‘Jefferson’ è stata presentata congiuntamente dall’ARS (American Research Service) e dall’US National Park Service (NPS); dopo test di screening in collaborazione, si è trovato che questa varietà ha un livello eccezionale di tolleranza alla grafiosi (DED). E’ stato clonato nel 1993 da un’unica pianta che era sopravvissuta alla grafiosi tra 300 piante di olmo piantate sulla National Mall nella zona sudoccidentale di Washington negli anni intorno al 1930. Il fungo della grafiosi, Ophiostoma ulmi, ha ucciso oltre 75 milioni di olmi americani da quando la malattia era stata introdotta dalla Francia. La varietà ‘Jefferson’ cresce in una tipica forma a vaso fino a quasi 70 piedi (oltre 21 metri), ha inserzioni delle branche ampie, a U, e ha foglie che diventano verde scuro più precocemente in primavera. In autunno le foglie rimangono verde scuro più a lungo rispetto alla maggior parte degli altri olmi. ‘Jefferson’ è considerato un buon ‘albero da strada’ anche perché può sopportare l’inquinamento da traffico cittadino e ha un’ampia adattabilità: cresce nelle zone di rusticità USDA da 5 a 7. La nuova varietà è attualmente in fase di propagazione e ci vorranno 2-3 anni prima che le piante siano disponibili liberamente su scala commerciale. Alfredo Flores www.usna.usda.gov www.ars.usda.gov