Rosa damascena è un fiore molto esigente e un periodo di tempo molto caldo e secco durante la raccolta o una primavera precocemente calda possono ridurre significativamente la resa e la qualità dell’olio. Un livello giusto di piogge e di umidità atmosferica in maggio e giugno sono fattori importanti per ottenere rese elevate. Questo clima prolunga la fioritura e sopprime l’evaporazione dell’olio. La Bulgaria attualmente raccoglie circa 1500 ettari per la produzione di acqua di rose con un raccolto tra i 1000 e i 1300 kg di olio per anno. In condizioni ideali, tra 1,5 e 2 milioni di rose producono 1 kg di olio e 1 kg di olio di rose bulgare spunta tra i 3000 e i 5000 euro negli USA e in Francia. Circa il 70% della produzione bulgara è inviata all’estero ad aziende come Christian Dior o Chanel. Secondo Anna Dobreva dell’Istituto per le rose, gli oli essenziali e le piante medicinali in Bulgaria, l’acqua di rose è in grado di armonizzare in modo davvero unico i profumi più contraddittori. In Bulgaria, le donne raccolgono ancora i fiori a mano: le migliori raccolgono circa 30 kg al giorno. I fiori sono distillati il giorno stesso. Distillazioni multiple garantiscono la resa maggiore (Jan Stojaspal). Ogni anno in giugno si tiene in Bulgaria un festival delle rose che riguarda questa produzione. Per maggiori informazioni: E-mail: info@rose-festival.com www.rose-festival.com

Una coltura di valore così elevato sta a indicare un’opportunità notevole per gli ibridatori e per i sistemi e le tecnologie di produzione. Nell’ambito di uno studio di fattibilità UNDP (United National Development Programme) 2004/2005, oltre 100 agricoltori nella provincia di Ningharhar nell’Afgjanistan sud-orientale, si sono accordati per passare dalla coltivazione dei papaveri da oppio a quella dell’olio di rose. Grazie alla promozione del Programma di Sussistenza Sostenibile è stato programmato l’impianto di 130.000 arbusti di rosa a coprire 32,5 ha. Le piante di rose da olio sono state portate dalla Bulgaria dall’Organizzazione non governativa tedesca Agro Action e dalla UNDP. Quando sarà in piena produzione, nello studio si calcola che questa estensione di rosai potrebbe rendere fino a 26 kg di olio di rose l’anno, che dopo la distillazione potrebbero spuntare circa 104.000 euro. La stessa estensione di papaveri potrebbe rendere almeno 1600 kg di oppio grezzo, che potenzialmente potrebbe portare agli agricoltori molto più denaro, ma la produzione è illecita e il mercato alimenta terrorismo e traffici. Il governo afgano ha implementato il progetto congiuntamente alla Bulgaria, che sta dando all’Afghanistan il know how sulla coltivazione e sulla raccolta e le attrezzature per la distillazione. (Kazanlak Simeonava). Per ulteriori informazioni, E-mail: younus.pajab@undp.org www.undp.org.af