In uno studio effettuato dall’ARS (Agricultural Research Service) negli USA, si è trovato che il gesso è la miglior sostanza per tenere a freno il dilavamento del fosforo dai campi nel sistema idrico. Esperimenti hanno testato l’effetto di tre ammendanti (gesso, allume e carta straccia sminuzzata) sulla riduzione del fosforo solubile nel suolo. Il fosforo solubile nel campo dove si è effettuato il test era oltre 10 volte la quantità che si trova normalmente nei terreni. I test sono stati condotti in Texas, su terreno che ha ricevuto apporti di letame da cascine e da impianti di polli in batteria per oltre 40 anni.

Il fosforo in eccesso può dilavare e danneggiare i corsi d’acqua promuovendo la crescita di alghe e piante in ruscelli e laghetti. Questo può deprimere i livelli di ossigeno nei bacini idrici e avere un impatto negativo sulle risorse acquatiche viventi.

I ricercatori hanno accertato che l’applicazione di 918 kg di gesso per ettaro è il metodo più efficace per ridurre i valori nei test sul suolo per il fosforo e anche che l’apporto di gesso ai terreni con elevati livelli di fosforo dovrebbe essere continuo.

Il gesso riduce l’entità delle perdite di fosforo promuovendo il legame delle particelle del suolo, riducendo così il fosforo portato in giro con il sedimento. Luis Pons. “Journal of Environmental Quality”www.ars.usda.gov. Esperimenti presso la University of Florida hanno dimostrato che i sali di silicio (come il silicato di calcio) sono sostanze eccellenti e relativamente economiche per ridurre il dilavamento del fosforo solubile nei terreni grazie all’azione molto forte di legame tra l’acido silicico e gli acidi fosforici.