Somministrando giorni lunghi a diverse colture ornamentali, specialmente in inverno e inizio primavera, quando le giornate sono naturalmente brevi e i livelli di luce bassi, la crescita delle piante può riceverne dei benefici. Esperimenti con giovani piante (alveoli) di Anthurium, Begonia, Pelargonium, Impatiens, Viola e Petunia hanno dimostrato che l’illuminazione a giorno lungo riduceva i tempi colturali in media di circa il 6% rispetto al 20% dell’illuminazione supplementare. L’illuminazione che portava la lunghezza del giorno a 16 ore era più efficace rispetto a 2 ore di illuminazione a interrompere la notte. Il livello di luce somministgrato era di circa 3µmol/mq/s (0.6W/mqPAR) che equivale a circa 150 lux da lampade a tungsteno, 225 lux da lampade a fluorescenza e 245 lux da lampade al sodio ad alta pressione.

Con illuminazione a giorno lungo, Petunia ha dimostrato un incremento nel peso secco sopra terra del 20-100%, più marcato quando i livelli di luce diurni erano bassi. In queste condizioni, le piante producevano foglie più grandi e più sottili. Queste erano meno efficienti in condizioni di luce elevata, più che compensate dall’efficienza fotosintetica quando i livelli di luce erano bassi. In Impatiens, c’era un aumento del 30-40% nel peso secco grazie alla luce a giorno lungo senza però alcun aumento apparente nello spessore delle foglie.

L’illuminazione a giorno lungo può esaltare la crescita e aumentare la produttività della coltura durante l’inverno e l’inizio della primavera. La tecnica non ha alcun valore per piante che richiedono i giorni corti per fiorire. Steve Adams and Allen Langton “Grower” HRI (Horticulture Research Institute), University of Warwick. Fax 0044 2476574500 E-mail: steven.adams@warwick.ac.uk www.warwickhri.ac.uk