Aggiunta di silicio alle soluzioni nutritive e ai substrati colturali
Photo Finder
Motori di ricerca
Cerca Nel Sito
Torna alla pagina risultato ricerca....
Testo articolo ...
Nuova ricerca..
@
- Aggiunta di silicio alle soluzioni nutritive e ai substrati colturali
 
Secondo un recente comunicato dell’ARS (Agricultural Research Service) del Ministero dell’Agricoltura statunitense USDA, una mole sempre maggiore di ricerche suggerisce che il silicio aumenti la produzione delle piante e le protegga da tossicità e malattie fungine. I metodi moderni di produzione in serra hanno spesso eliminato il terreno normale come substrato di coltura, eliminando quindi il silicio, un minerale che si trova in natura nel terreno. I ricercatori dell’ARS suggeriscono che i produttori in serra farebbero bene ad aggiungere silicio alle loro soluzioni nutritive all’irrigazione o alle miscele per invasatura.

Negli ultimi tre anni, il ricercatore in florovivaismo Jonathan Frantz e il fitopatologo Jim Locke che lavorano all’ARS Greenhouse Production Research Group a Toledo, Ohio, assieme ad altri colleghi dell’ARS e della University of Toledo, hanno studiato l’assorbimento del silicio in un’ampia varietà di piante ornamentali, tra cui: Begonia, Dianthus, Pelargonium, Impatiens, Tagetes, orchidee, Viola, Petunia, Antirrhinum, Verbena e Zinnia.

Analisi ai raggi X dimostrano che alcuni di questi generi, come New Guinea Impatiens, Tagetes e Zinnia, accumulano silicio in concentrazioni significative in celle particolari nelle loro foglie. Hanno accertato che il silicio aiuta a ridurre sintomi di oidio in Zinnia ma che non ci sono effetti su specie come Begonia e Pelargonium, che non accumulano silicio. I risultati suggeriscono che garantendo la disponibilità di silicio, le piante possono avere un fabbisogno ridotto di regolatori di crescita, fungicidi e insetticidi.

I ricercatori dell’ARS stanno continuando a condurre test analoghi per verificare se il silicio si accumula nelle foglie di altre colture ornamentali e per testare su queste colture la resistenza indotta dal silicio agli insetti parassiti. Attualmente, James Locke sta verificando l’effetto dell’assorbimento di silicio in piante di Gerbera coltivate fuori suolo sulla resistenza all’oidio.

Queste conoscenze sull’uso del silicio da parte delle piante aiuterà gli ibridatori a scegliere linee promettenti per creare nuove varietà di fiori e piante ornamentali che richiederanno minori applicazioni di antiparassitari. Per ulteriori informazioni: Don Comis, numero di Maggio/giugno di “Agricultural Research” o consultare www.ars.usda.gov Consultare anche il numero di aprile di “FloraCulture International” www.floracultureintl.com e/o i prossimi numeri di “Fruit &VegTec” www.hortiworld.nl In un contesto più ampio, vale la pena di prendere nota del 4° Symposium on Silicon in Agriculture, che si tiene in Brasile il 19-20 giugno 2007. Per ulteriori informazioni, E-mail: phytus@phytuseventos.com.br www.phytuseventos.com.br

Homepage Clamer informa
Torna alla pagina risultato ricerca....