Ricercatori guidati dal Prof. Franklin-Tong alla School of Biosciences della University of Birmingham, in Inghilterra, hanno scoperto come i fiori del comune papavero (Papaver rhoeas) evitino l’auto-impollinazione. La maggior parte delle piante evita l’auto-impollinazione perché questo porta a una progenie ‘inbred’, più debole. In Papaver rhoeas, quando del polline geneticamente identico arriva a contatto con lo stigma, fa entrare in azione diversi segnali chimici che inibiscono al polline lo sviluppo del tubo pollinico. E’ l’aggiunta di fosfato (fosforilazione degli enzimi chiave) che ferma lo sviluppo del tubo pollinico.

Questo processo di fosforilazione rappresenta un potenziale strumento di controllo, un ‘interruttore’ degli enzimi che gli ibridatori di piante possono utilizzare.

Ordinariamente è necessario togliere gli stami alle piante genitrici femminili prima dell’impollinazione con il polline desiderato. Questo processo manuale è costoso e lento. Di conseguenza dovrebbe diventare più facile e più economico produrre ibridi e semi.

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