Fondazione Minoprio entra nel circuito Grandi Giardini Italiani
Photo Finder
Motori di ricerca
Cerca Nel Sito
Torna alla pagina risultato ricerca....
Testo articolo ...
Nuova ricerca..
@
- Fondazione Minoprio entra nel circuito Grandi Giardini Italiani
 

Comunicato stampa

E’ la Fondazione Minoprio (Villa Raimondi -Vertemate con Minoprio in provincia di Como) l’ultima new entry nel circuito Grandi Giardini Italiani.
La Fondazione Minoprio ha da poco aderito al circuito culturale che unisce i giardini più belli e importanti tra quelli visitabili in tutta Italia, e che ha la sua sede operativa a Como.
I motivi per cui la Fondazione Minoprio è entrata a far parte di Grandi Giardini Italiani sono molteplici: innanzitutto il suo parco è uno dei più belli d’Italia e ha tutti i requisiti richiesti da GGI (alto valore botanico, artistico e storico e un livello di manutenzione perfetto); condivide il percorso nel turismo culturale e si riconosce negli obiettivi del circuito.
Con Fondazione Minoprio salgono a sei i parchi della provincia di Como che fanno parte del circuito GGI, il suo ingresso rappresenta quindi un rafforzamento delle eccellenze del verde sul territorio.
Inoltre Fondazione Minoprio è il primo parco del circuito che ha al suo interno una rinomata scuola internazionale di formazione per giardinieri e florovivaisti (praticamente una filiera del verde), fa didattica alle scuole e si rivolge anche alle famiglie con iniziative popolari.
 
Cos’è la Fondazione Minoprio
La Fondazione Minoprio è un ente non a scopo di lucro che opera nel settore del florovivaismo e giardinaggio, a livello nazionale e internazionale, svolgendo diverse attività di formazione e ricerca. Del Consiglio d’Amministrazione fanno parte rappresentanti della Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo ed eletti dall’Assemblea dei Soci (Province e Camere di Commercio di Milano, Como, Varese, Lecco, Università, Associazioni di Categoria e Organizzazioni Sindacali). Ha sede nella settecentesca Villa Raimondi, e usufruisce quindi del parco e della tenuta di Vertemate con Minoprio di proprietà della Regione Lombardia, concessi in comodato d’uso.
Gli scopi della Fondazione sono:

- La formazione e la specializzazione nel settore ortofrutticolo, vivaistico e nel giardinaggio tramite l’organizzazione di corsi a tutti i livelli: obbligo formativo (Qualifica Professionale e Maturità Agrotecnica), specializzazione post diploma, master post laurea, inserimento lavorativo di giovani e adulti svantaggiati, formazione permanente per professionisti. I giovani formati dalla Scuola di Minoprio sono molto richiesti sul mercato del lavoro.
- La ricerca e la sperimentazione nel settore floro-orto-frutticolo, vivaistico e naturalistico-vegetale.
- L’allestimento e il mantenimento di collezioni vegetali, anche di specie autoctone e di particolare interesse regionale, a scopo di conservazione del germoplasma e di sperimentazione.
- L’attività di comunicazione e promozione nell’ambito del verde attraverso attività editoriali, convegni e mostre.
Il sempre maggior impegno della Fondazione nella diffusione di una corretta educazione ambientale e alimentare è testimoniato dalle manifestazioni floreali organizzate in primavera e autunno per il grande pubblico e dalle visite guidate realizzate per le scolaresche che vedono complessivamente la presenza di oltre 50.000 persone ogni anno.
COS’E’ GRANDI GIARDINI ITALIANI
Fondata dieci anni fa da Judith Wade, inglese di nascita e italiana di adozione, Grandi Giardini Italiani si occupa di promuovere e far conoscere i grandi giardini italiani visitabili. Il circuito opera nel mercato dello Horticultural Tourism, un segmento del turismo culturale che, secondo le stime del National Trust, conta 11 milioni di visitatori in Europa. L’impresa collabora con privati, istituzioni, aziende e proprietari di giardini con l’obiettivo di divulgare questo polo d’eccellenza in Italia e nel mondo.
Il circuito raccoglie 71 giardini in 13 regioni (dal 2005 uno anche a Malta) e rappresenta nel suo insieme 500 anni di storia del paesaggio. Per entrare a far parte di Grandi Giardini Italiani è necessario superare una selezione d’eccellenza e avere precisi requisiti: un alto valore botanico, artistico e storico e un livello di manutenzione perfetto. È grazie a questa garanzia di qualità che, ogni anno, i giardini del circuito attraggono più di cinque milioni di visitatori paganti.
Tra le tante iniziative promosse ogni anno da Grandi Giardini Italiani si segnala la pubblicazione di una guida in italiano dedicata ai giardini che fanno parte del circuito; per Natale invece uscirà il volume fotografico “Grandi Giardini Italiani”.
 
La scelta di Grandi Giardini di aprire la proprio sede operativa a Como non è per nulla casuale, visto che quattro dei più importanti giardini che fanno parte del circuito si trovano proprio nel territorio lariano: i giardini di Villa Melzi d’Eril a Bellagio, di Villa D’Este a Cernobbio, di Villa Balbianello a Lenno e di Villa Carlotta a Tremezzo, Villa Giulini  a Como.
 
L’apertura della sede a Como è il segno di una volontà precisa: entrare a far parte integrante del territorio e della società lariana promuovendo, da una parte, iniziative culturali volte ad avvicinare il pubblico alle tematiche ambientali, e dall’altra attività che favoriscano la formazione nel settore a livello locale. Grandi Giardini Italiani ha infatti tra i suoi principali obiettivi quelli di avvicinare il pubblico, e soprattutto i giovani, all’ecosostenibile; di promuovere e organizzare convegni, giornate di studio e mostre per diffondere la conoscenza e la sensibilità verso l’ambiente, il verde storico e “d’autore”, ma anche creare un indotto economico ed occupazionale sul territorio.
 
Sul Lario si trovano anche due delle sette Case museo appartenenti al circuito dei Grandi Giardini Italiani. Una è il “Museo delle spedizioni”, all’interno della settecentesca Villa del Balbianello a Lenno, che raccoglie i cimeli delle più ardue spedizioni del conte Guido Monzino, ultimo proprietario della dimora, la sua cartografia e la ricca collezione di libri dedicata alle esplorazioni.
L’altra è il museo personale creato all’inizio dell’Ottocento a Villa Carlotta a Tremezzo dall’imprenditore e collezionista Sommariva, con capolavori di Canova, Thorvaldensen e Hayez.
 
Le Case museo dei Grandi Giardini Italiani sono realtà a sé stanti rispetto alle altre istituzioni museali: si tratta infatti di raccolte d’arte, di arredi o di documenti storici strettamente legati al gusto di un collezionista e rimaste inserite nel vissuto della sua abitazione. Molti Grandi Giardini Italiani sono stati infatti concepiti e voluti da personaggi straordinari che, spinti dalla passione per il bello, hanno acquistato opere d’arte e mobili d’epoca, così come piante rare, insolite o esotiche, creando musei privati di cui i giardini sono la degna, sontuosa cornice.
Le altre Case museo del circuito si trovano a Villa Mariani a Bordighera, a Palazzo Coronini Cronberg a Gorizia, a Palazzo del Principe a Genova e a Villa San Michele ad Anacapri.
 
Per informazioni: tel. 031.756211 - www.grandigiardini.it

Homepage Clamer informa
Torna alla pagina risultato ricerca....