Dal 1 di ottobre il dottor Michael Oberhuber il nuovo direttore del Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale di Laimburg
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- Dal 1 di ottobre il dottor Michael Oberhuber il nuovo direttore del Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale di Laimburg
 

Michael Oberhuber succede al dottor Joseph Dalla Via, costretto ad abbandonare l’incarico per motivi di salute, dopo aver vinto il bando di concorso indetto nel febbraio scorso ed essere stato selezionato tra 15 partecipanti.

Il vicedirettore Klaus Platter – esperto enologo, a sua volta responsabile dell’organizzazione delle imprese agricole dell’Azienda Laimburg, del Podere Provinciale Cantina Laimburg, fiore all’occhiello dei Vini Alto Adige, e dei Giardini di Sissi a Castel Trauttmansdorff di Merano – accoglie favorevolmente la nuova collaborazione e auspica nuovi e interessanti impulsi scientifici per un sempre maggiore sviluppo dell’agricoltura altoatesina.
 
Michael Oberhuber, nativo di Valdaora, è laureato in chimica. Dopo alcuni anni di studio e di ricerca trascorsi negli Stati Uniti ,  ha lavorato all’Università di Innsbruck, presso la quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti, grazie agli importanti risultati scientifici raggiunti. Ha collaborato inoltre con un’azienda farmaceutica a Kundl (Nordtirolo).
 
Il Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg è stato fondato nel 1975: si tratta di un’azienda speciale dell’Amministrazione Provinciale, con personalità giuridica ed autonomia amministrativa, che ha il compito di individuare le soluzioni più adatte ai problemi delle piccole e grandi aziende agricole altoatesine. Il Centro, oltre a proporre importanti innovazioni e a valutare nuove possibilità di sviluppo dell’agricoltura altoatesina, attraverso la ricerca applicata e l’attività di sperimentazione, ha l’obiettivo di ottimizzare la produzione nel rispetto dell’ambiente e di salvaguardare il reddito agricolo.
 
Con oltre 30 anni di attività alle spalle il Centro è divenuto oggi un importante punto di riferimento per l’agricoltura, riconosciuto a livello internazionale. Il suo campo d’azione comprende, oltre alla fruttiviticoltura, anche la difesa delle piante, l’ orto-floricoltura e il giardinaggio, l’agricoltura montana, le colture alternative, l’enologia e le analisi chimiche. Il suo punto di forza è lo stretto legame della pratica agricola con la ricerca, la sperimentazione nonché la formazione e la consulenza.
 
Tre organi direttivi esercitano il compito di guidare l'Istituzione secondo gli scopi prefissati: un Consiglio d'Amministrazione cheindica le direttive per una buona amministrazione aziendale e decide gli investimenti; un Collegio dei Revisoriche controlla l'amministrazione finanziaria; un Comitato Scientifico consultivo che ha il compito di valutare i progetti suggeriti e approvati dal Consiglio d’Amministrazione e di pianificare i programmi scientifici da realizzare sui campi agricoli del Podere Provinciale.
Le aree coltivate, momentaneamente non utilizzate per progetti sperimentali, sono utilizzate per approfondire diversi aspetti quali la sicurezza e l’efficacia del lavoro, l'ecologia e soprattutto l'aspetto economico della produzione agricola.
 
Il Centro  annualmente imposta ed elabora oltre 400 attività, divulga 250 relazioni e 140 pubblicazioni per informare sui risultati ottenuti. Favorisce inoltre la formazione professionale e il continuo aggiornamento degli agricoltori assieme alla scuola professionale si occupa di organizzare corsi di formazione e seminari.
 

Le sinergie che nascono fra l’attività sperimentale e scientifica, le aziende produttive, il polo scolastico e l’attività di consulenza, fanno da garante per un’agricoltura moderna in grado di coltivare permanentemente in maniera ecologica ed economica e assicurare la continuità dell’agricoltura in Alto Adige.


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