Ricadute socio-economiche delle avversità delle piante
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- Ricadute socio-economiche delle avversità delle piante
 

L’Accademia dei Georgofili  ha dedicato una giornata di studio alle avversità biotiche delle piante.  Un gruppo di noti studiosi delle aree disciplinari attinenti al tema ha affrontato sia una valutazione storica sia avvenimenti di attualità.
Nei paesi in cui le economie sono fragili ed intimamente legate all’agricoltura, i danni provocati dalle malattie delle piante incidono in modo determinante sui livelli di sicurezza alimentare. Nei paesi industrializzati, invece, anche epidemie che un tempo potevano essere devastanti, possono essere controllate così da non determinare carestie.
La ricerca scientifica costituisce uno strumento importante per affrontare e ridurre gli effetti delle avversità là dove può contare su strutture adeguate, capaci di diagnosticare in tempi brevi l’insorgenza di una nuova malattia fin dai suoi primi focolai ed intervenire tempestivamente.
Tuttavia questi problemi possono colpire paesi anche molto lontani fra loro. Ad esempio la ruggine del frumento UG 99, segnalata la prima volta in Uganda a fine anni ’90, si è diffusa fino a raggiungere l’Iran e da qui ha minacciato le zone cerealicole di India e Pakistan. La produzione di frumento potrebbe essere investita a livello mondiale, con conseguenze disastrose.
Quindi non si deve abbassare mai il livello di attenzione. Lo studio e le ricerche sugli agenti che provocano vecchie e nuove malattie è sempre attuale ed assume importanti risvolti economici e sociali, oltreché biologici.


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