Il consulente internazionale specializzato in florovivaismo Roy Susman, invita i produttori a controllare con maggior cura se possono davvero aumentare l'efficienza delle unità di produzione semplicemente espandendole. In genere è vero che più è ampia l'unità di produzione, maggiori sono i profitti, ma non esiste una proporzionalità. La questione reale è se le risorse dedicate all'ampliamento della produzione non si possono utilizzare con maggior profitto al miglioramento dell'efficienza dell'area di produzione esistente. Pur se i produttori si rendono conto di loro costi giornalieri, come manodopera, fertilizzanti, prodotti chimici, spedizioni, di solito non tengono invece conto dei loro investimenti totali o dei proventi che ne ricavano. Tuttavia, il metodo più efficace e più semplice per misurare il profitto di qualsiasi attività è di determinare il profitto in rapporto al capitale impiegato. Nel mercato di oggi, sin troppo fornito, non c'è spazio per nulla che non sia della massima qualità. Molto spesso la qualità si può ottenere semplicemente cambiando la pianta in coltivazione o passando da una produzione in terra a un substrato di coltivazione inerte o da una combinazione delle due. E' molto meno dispendioso cambiare i metodi di coltivazione nelle infrastrutture esistenti e spesso si può ottenere lo stesso profitto da un'area di produzione più piccola, con una programmazione e con una gestione adeguate. "FloraCulture International" www.floracultureintl.com