Alla base della tecnologia della Seawater Greenhouse (serra ad acqua marina) stanno semplici principi fisici, ma la sua introduzione richiede un netto cambiamento nel modo di pensare. Dopo che dei prototipi sono stati testati a Gran Canaria, Abu Dhabi e Oman, è quasi finita una seawater greenhouse da 2000 m2 vicino a Port Augusta sullo Spencer Gulf nell’Australia meridionale. Il costo delle infrastrutture sarebbe di €500.000, in parte coperto da un sussidio del Regional Development Infrastructure Fund (Fondo Regionale per lo Sviluppo delle Infrastrutture) nell’ambito di un più ampio progetto florovivaistico.

La tecnologia della seawater greenhouse crea acqua dolce dall’acqua di mare e dalla luce del sole. Il sistema crea temperature più fresche nella serra per la coltivazione di colture orto-florovivaistiche mentre l’acqua dolce è resa disponibile per l’irrigazione. Nel caso di questo impianto australiano, il sale che risulta sarà venduto come ‘cristalli di sale per gourmet’. Fax: 0044 2072540306, E-mail: info@seawatergreenhouse.com, www.seawatergreenhouse.com

Le seawater greenhouse devono essere poste su aree costiere vicino a una fonte di acqua di mare per il raffreddamento e con forti venti prevalenti. I costi operativi dovrebbero essere del 10-25% più bassi rispetto a una serra ordinaria, perché l’acqua di irrigazione è gratis, non ci sono carburanti fossili da acquistare e la necessità di prodotti chimici per le piante è ridotta. I costi fissi sono ridotti della stessa percentuale perché non ci sono costi per il riscaldamento o il raffreddamento e si possono utilizzare terreni più a buon mercato.

Per ulteriori informazioni: Fax: 0061 886436178, E-mail: info@seawatergreenhouse.com.au www.seawatergreenhouse.com.au

Questa tecnologia avrebbe potuto essere testata per l’uso su una imponente area di produzione (circa 40.000 ettari) di Almeria, nella Spagna meridionale, perché la seawater green house produce un surplus di acqua dolce, fino a 5 volte la quantità richiesta per l’irrigazione.

Principi fisici simili sono alla base del Sahara Forest Project in fase di ideazione, che utilizzerà il potere solare concentrato (concentrated solar power - CSP) per creare vapore a generare elettricità ed evaporatori di acqua marina per creare temperature più fresche in serra e acqua fresca per l’irrigazione all’altra estremità della serra, dove il vapore acqueo è condensato. Si sta ricercando il supporto finanziario. www.saharaforestproject.com