L'uso di schermi a rete per l'assorbimento dei raggi UV in Israele si è rivelato efficace per proteggere le colture da Bemisia tabaci, Liriomyza trifolii e Franklinella occidentalis nonché dalle malattie da virus da loro trasmesse. In un esperimento con l'utilizzo di una rete-50 per l'assorbimento dei raggi UV, il numero di piante infestate da minatori fogliari è stato del 52% rispetto al 98% del controllo. Gli schermi a rete che assorbono i raggi UV sono decisamente più efficaci rispetto alle reti anti-virus convenzionali. Contro afidi e minatori fogliari è necessaria una rete-40. Una rete-50 potrebbe essere solo parzialmente efficace contro Frankliniella occidentalis. Però bisogna sottolineare che se si chiude una serra con barriere parziali si ha un aumento di temperatura e umidità, che può provocare epidemie di malattie fungine o batteriche. In ogni caso, si è accertato che l'uso di materiale per l'assorbimento dei raggi UV (compreso il rivestimento di polietilene per l'assorbimento dei raggi UV) è efficace per ridurre le infestazioni da insetti. Sembra che l'eliminazione della luce UV dallo spettro interferisca con l'orientamento delle mosche bianche e degli altri insetti, che viene controllato da fotorecettori negli occhi degli insetti. Gli studi suggeriscono che i film e le reti per l'assorbimento dei raggi UV facciano parte integrante della lotta integrata contro i parassiti e possano quindi contribuire a una riduzione dell'applicazione di insetticidi chimici. www.phyoparasitca.org. E-mail: vpantig@volcani.agri.gov.il