Molte belle specie e ibridi di Passiflora hanno un potenziale commerciale se coltivate in contenitore. Anche se la maggior parte degli ibridi e delle cultivar di Passiflora sono facili da coltivare da talea, il controllo della loro successiva crescita vigorosa è un fattore limitante nella loro commercializzazione. Presso l'Arboretum della University of Kentucky a Lexington, è stata condotta una prova varietale con oltre 50 specie, cultivar e ibridi di Passiflora. Tra quelle che si sono comportate meglio considerando il portamento, il numero e la qualità dei fiori, ci sono stati: P. `Blue Bouquet' (P. caerulea x P. amythestina), P. `Sapphire' (P. caerulea x P. edulis) e P. x violacea (P. caerulea x P. racemosa). Una significativa riduzione di altezza è stata ottenuta con Bonzi a 25 e 50 ppm, con un miglior controllo alla concentrazione più alta. Dopo 21 giorni dal trattamento con 50 ppm, si è osservata una riduzione del 28% e del 33% rispettivamente nell'altezza di P. `Blue Bouquet' e P. `Sapphire' rispetto alle piante non trattate. A prescindere dalla concentrazione, non si è osservata alcuna riduzione d'altezza per P. x violacea. Anche se una riduzione d'altezza del 28 o del 33% è significativa, le piante erano ancora un po' più grandi di quanto sarebbe idealmente richiesto per produzione in serra o in vivaio. Forse, per ridurre ulteriormente l'altezza delle piante, si potrebbero utilizzare trattamenti ripetuti con Bonzi, possibilmente alla concentrazione più alta, o Bonzi accoppiato con pratiche colturali, come una ridotta concimazione o una potatura. Il trattamento con Bonzi non ha avuto alcun effetto sul numero dei nodi prodotti in ogni selezione in prova (la Passiflora fiorisce sulla nuova crescita, a ogni nodo). Tutte le piante hanno superato l'altezza del controllo dopo circa un mese dopo il trattamento con Bonzi. Non sono stati osservati boccioli fiorali nel corso dei 21 giorni di esame, ma tutte le piante hanno iniziato i boccioli fiorali nel mese dopo il trattamento. www.ca.uky.edu