In un esperimento condotto congiuntamente da Daniele Guarino, Pietro Marino Gallina ed Emanuele Quattrini all'Università di Milano e da Alberto Pardossi all'Università di Pisa, sono state messe alla prova diverse tecniche di fertirrigazione per la coltivazione della Poinsettia. Le quattro tecniche utilizzate sono state: irrigazione a goccia a perdere (aperta); irrigazione a goccia con riciclo (chiusa); sub-irrigazione con tappetino capillare a perdere (aperta); sub-irrigazione utilizzando flusso e riflusso con riciclo (chiusa). Da un punto di vista commerciale, le caratteristiche ottenute con tutti i sistemi di irrigazione erano accettabili. Le piante con il riciclo a flusso e riflusso hanno mostrato una crescita maggiore. La principale differenza era ambientale: i sistemi chiusi hanno permesso l'utilizzo della stessa soluzione nutriente per tutto il ciclo di produzione, risparmiando così circa 130 kg/ha di fertilizzante NPK, che è la quantità persa nel drenaggio da un sistema a perdere. In ambedue i sistemi chiusi, le caratteristiche fisico-chimiche della soluzione nutritiva hanno mostrato una modificazione progressiva, ma non fino al punto di rendere necessario un completo rinnovamento. "Colture Protette" 9 - E-mail: paola.testoni@ilsole24ore.com