I produttori e le Aste olandesi

Uno studio recentemente pubblicato dalla Rabobank, denominato "The Color of Cooperation" (Il colore della cooperazione), suggerisce che, dato il gran numero delle recenti fusioni delle aste, ci siano meno luoghi fisici di mercato, il che rende il mercato meno efficiente. In risposta, predice che, nei prossimi dieci anni, la produzione di fiori e piante ornamentali verrà conferita sempre più spesso dai produttori direttamente alla grande distribuzione (supermercati, catene di negozi, garden centre e centri fai-da-te) o ai vari tipi di grossisti intermedi che operano per conto proprio, come i cosiddetti 'confezionatori di mazzi' (flower bunchers) che personalizzano i prodotti. La Rabobank prevede un cambiamento di ruolo per i mercati all'asta. Questi rimarranno una parte indispensabile della catena di distribuzione, ma ci si aspetta che aumenti il lavoro di agenzia. Entro 10 anni, i prodotti commercializzati attraverso le aste potrebbero scendere del 50% per i fiori recisi e anche meno per le piante in vaso. Le aste diventeranno meno un centro logistico fisico e più un'attività di brokeraggio e di facilitazione dei pagamenti. I mercati all'asta verranno sempre utilizzati per la fornitura di prodotti che i 'grossisti intermediari' non possono acquistare direttamente dai produttori in modo efficace e su un programma e un prezzo fisso, che viene spesso fissato per diversi anni a venire. I produttori stessi parteciperanno sempre più direttamente alla rete di distribuzione internazionale nella forma di alleanze strategiche che domineranno il mercato.