<p>“Ad Vivum”: quando il prodigio della natura diventa arte</p>
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5/14/2013-

“Ad Vivum”: quando il prodigio della natura diventa arte

 

Fino al 26 maggio saranno in mostra nelle sale di villa Carlotta, sul lago di Como, oltre 70 tavole botaniche realizzate dagli artisti dell’associazione Floraviva. Le opere, che ritraggono “ad vivum” e in grandezza naturale fiori e frutti della flora autoctona e specie esotiche, sono realizzate su carta di cotone e su pergamena con la tecnica dell’acquerello e della gouache. La mostra sarà anche affiancata da un fitto calendario di appuntamenti di dimostrazioni pratiche.
Villa Carlotta è una dimora del tardo '600 situata a Tremezzo, sul Lago di Como.E' un luogo dove capolavori della natura e dell'ingegno artistico convivono in perfetta armonia in oltre 70 mila metri quadri visitabili tra giardini e strutture museali.
Favorito dalla eccezionale fertilità del suolo, il parco di villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. Meta privilegiata di visitatori provenienti da tutto il mondo per ammirare il suo patrimonio floreale e artisticoche annovera opere da Antonio Canova a Francesco Hayez. La Villa è inoltre membro dei più prestigiosi circuiti artistici e botanici d'Italia
Fino al 26 maggio villa Carlotta ospita la mostra di pittura botanica contemporanea “Ad Vivum”. La mostra espone oltre 70 opere raffiguranti specie spontanee, quali il sorbo montano, il papaver roheas, il rovo, fiori e frutti della flora autoctona cui faranno da contrasto lussureggianti specie esotiche. Il tutto dipinto dal vero, in grandezza naturale, nei più minuti dettagli botanici, con la tecnica dell’acquerello e del guazzo - alla francese “gouache”- tecnica, quest’ultima, già conosciuta e praticata nell’Europa del ‘500.
 “Una rosa è una rosa, è una rosa, è una rosa...” Nella pittura botanica il celebre aforisma di Gertrude Stein non è poi così veritiero. Una rosa è sì una rosa, ma disegnarla con una precisione tale da poterla distinguere dalle altre rose, richiede qualcosa in più del semplice talento. Bisogna possedere abilità tecnica, capacità di osservazione, sensibilità artistica,precisione ma soprattutto la capacità di imprimere quel “soffio vitale” che sa trasformare un foglio di carta, qualche goccia d’acqua e un microgrammo di pigmenti in un’ opera in grado di indurre a riflessioni sulla bellezza e infinita sapienza della Natura.
La mostra sarà affiancata da dimostrazioni pratiche sabato e domenica 18-19 e 25-26 maggio dalle ore 15.00 alle 17.00.

Fonte MIPAAF – 14 maggio 2013


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