Ai produttori viene richiesto sempre più di frequente di prendersi la loro parte di responsabilità per ottimizzare (se non garantire) la lunghezza della vita in vaso dei fiori nella catena di distribuzione. I produttori che si preoccupano della qualità dell'acqua utilizzata per irrigare le loro colture, spesso possono trascurare la qualità dell'acqua utilizzata per i fiori immediatamente dopo la raccolta. I fiori rispondono al meglio e durano di più quando vengono messi in acqua con un pH basso, di 4-5: l'assorbimento d'acqua ne risulta migliorato e viene anche aumentata l'efficacia dei prodotti biocidi (si controlla meglio la popolazione batterica che blocca l'assorbimento dell'acqua da parte dello stelo). Sono raccomandate soluzioni disponibili commercialmente dato che piccole modificazioni del pH possono provocare danni come la decolorazione dello stelo nel caso di Gerbera e crisantemo quando il pH è troppo basso. "FloraCulture International" www.pokonchrysal.com