L'attenzione si sta focalizzando sui microrganismi che si rinvengono in natura che si stabiliscono nei substrati fuori suolo, e che sopprimono i patogeni per competizione naturale; per questo si possono stimolare i microrganismi benefici rinvenuti in natura o introdurre antagonisti selezionati. Il volume limitato del substrato fuori suolo facilita l'inoculazione e l'insediamento di questi antagonisti, che possono lavorare per micoparassitismo, antibiosi o altre azioni inibitorie o anche attraverso la competizione per lo spazio e le sostanze nutritive. Possono anche indurre una maggiore resistenza delle piante a vari patogeni. I substrati inorganici possono essere scelti non solo sulla base della loro produttività orticola ma anche sulla loro capacità di instaurare comunità di microrganismi con proprietà di soppressione delle malattie. E' necessario anche sapere come introdurre i microrganismi benefici (per esempio sulla superficie della lana di roccia o nell'acqua di irrigazione). La soppressione di Fusarium da parte di microrganismi naturali è stata dimostrata in una coltura di Dianthus, utilizzando la tecnica del film nutriente (NFT-Nutrient Film Technique). Quando la soluzione nutritiva non veniva sterilizzata tra un ciclo colturale e l'altro, l'incidenza del Fusarium diminuiva decisamente nel secondo e nel terzo ciclo colturale. Quando la soluzione veniva sterilizzata (rimuovendo così i microrganismi benefici) l'incidenza saliva al 70% rispetto al 45% del controllo. "FlowerTech" E-mail: Joeke.Posta@plant.wag-ur.nl