I produttori nella programamazione della loro produzione, delle rotazioni e dei trattamenti devono accordare una notevole attenzione alla diversità dei microrganismi del terreno. Con le parole di Louis Pasteur "Il ruolo dei molto piccoli è grande". C'è una urgente necessità di valutare, chiarire e registrare la vita nel sottosuolo, che attualmente è sotto minaccia di declino e di estinzione a causa dell'agricoltura intensiva, degli impianti chimici e della deforestazione. La colpa è soprattutto della monocultura, che riduce la popolazione e la diversità dei microrganismi del suolo e quindi la capacità del terreno di decomporre i composti agrochimici. La struttura del suolo sta scadendo e spesso si compatta. In una piantagione di tè vecchia di cent'anni in India, dove la produzione ristagnava nonostante l'uso pesante di fertilizzanti e di ormoni della crescita, il raccolto è stato incrementato del 280% e i profitti sono saliti di 4850 euro per ettaro/anno, semplicemente grazie alla reintroduzione di una specie locale di lombrichi! Un progetto multimilionario in dollari, sovvenzionato in primo luogo dal Global Environment Facility (UNEP/GEF), studierà la diversità del sottosuolo e le sue implicazioni nella produzione delle piante e nella resa delle colture. AlphaGalileo/"New Scientist". E-mail: Nick Nuttall@unep.org www.unep.org Un'utile fonte di informazioni sulla diversità del sottosuolo può essere ricavata dal sito web http://soiuls.usda.gov/sqi/SoilBiology/soil_biology_primer.htm#Contents