All'inizio
della storia delle colture geneticamente modificate, c'erano preoccupazioni che
i geni esterni introdotti nelle piante potessero passare ai loro parenti
spontanei attraverso il polline. Sequenze nel DNA nucleare di molte piante
suggeriscono che qualche volta questo sia avvenuto nell'evoluzione naturale.
Per impedire che questo accada, il DNA esterno viene inserito nel macchinario
genetico dei cloroplasti - gli elementi presenti nella parte della cellula
vegetale che produce energia a partire dalla luce. Questo non ha niente a che
fare con il DNA nel nucleo della cellula, che č incorporato nel polline quando
la cellula si divide. Jeremy Timmis presso l'Universitą di Adelaide, lavorando
su piante di tabacco ha inserito un gene marcatore nel cloroplasto, e quindi lo
ha ricercato in circa 250.000 discendenti della pianta sotto test. In circa 1
su 16000 delle plantule, il gene alieno era passato dal cloroplasto al nucleo
ed era espresso in un modo ereditabile. Sono necessari ulteriori esperimenti
per valutare questo rischio generico nelle piante GM. "Nature" Jeremy
Timmis E-mail: jeremy.timmis@adelaide.edu.au