Le diossine ad alto tenore di cloro (prodotti chimici cancerogeni) sono stati identificate per la prima volta nel XX secolo come agenti inquinanti altamente tossici e persistenti associati con la fabbricazione dei cloruri organici e come sottoprodotto dei moderni inceneritori di rifiuti (a noi ricorda il disastro di Seveso o i più recenti problemi dei pascoli contaminati). Quindi, perché gli scienziati hanno trovato campioni di suolo del XIX secolo con presenza di diossina? Andy Meharg e Kenneth Killham dell'Università di Aberdeen in Scozia, hanno scoperto che la bruciatura della torba costiera, (ricca anche di sali e quindi di cloro) forma diossine che sono concentrate nella cenere di torba. Hanno scoperto che un chilo di cenere di torba contiene circa 61 miliardesimi di grammo di diossina. Nelle regioni prive di alberi di Scozia e Irlanda, la torba era da secoli la fonte standard di combustibile. Gli scienziati hanno concluso che nel XVIII e XIX secolo, le remote Highlands e le isole della Scozia producevano circa un chilogrammo di diossina l'anno. Una quantità sorprendentemente grande, dato che gli inceneritori municipali di rifiuti per l'intero Regno Unito producono circa 10.9 chilogrammi di diossina l'anno. Andrew A. Meharg, "Nature" tel +44 1224 272264, e-mail a.meharg@abdn.ac.uk