Alcune piante possono valutare la qualità di luce che cade su di loro, e poi 'decidere' se fiorire o no. La chiave del processo è una proteina, denominata PFT1, dicono Pablo D. Cerdan e Joanne Chory ricercatori presso il Salk Institute for Biological Studies, California, USA. Le piante che crescono in condizioni di affollamento o sotto dense coperture ricevono in proporzione meno luce rossa rispetto a quella del rosso lontano, a causa della riflessione dalle foglie verdi nelle vicinanze. Questa alterazione è percepita da una proteina sensibile alla luce, il fitocromo B, che attiva la PFT1. La PFT1 continua influenzando l'espressione di un gene, conosciuto come 'Flowering Locust' (robinia in fioritura), che induce la pianta a fiorire. Questa ricerca è stata condotta utilizzando la Arabidopsis. Questo risultato, che è stato pubblicato sulla rivista 'Nature' potrebbe probabilmente fornire ai florovivaisti uno strumento per forzare le piante a fiorire a richiesta. Contattare: Joanne Chory - Tel 001 8585521148 E-mail: chory@salk.edu