Regione Lombardia - S.A.I.F.
Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo
Scheda colturale di
Acer platanoides
Famiglia: Aceraceae
Tecnica Colturale:
Inizio di coltivazione: le piantine vengono prodotte da seme.
Ciclo di coltivazione: le piantine vengono vendute ad 1 anno dalla semina, a radice nuda, e trapiantate in pieno campo o rinvasate nei vasetti di diametro 9 cm.
Vaso di coltivazione: 9 cm e seguenti.
Ambiente di coltivazione:
Luce: può essere coltivata in pieno sole o parzialmente in ombra.
Substrato: il substrato di coltivazione in contenitore è composto da una miscela di torba e pomice in eguale quantità, mentre se coltivato a pieno campo, si adatta a qualsiasi tipo di terreno, pur preferendo quelli di medio impasto, ben drenati. Predilige terreni freschi e umidi, ricchi di humus e sciolti.
pH: pianta tollerante ai diversi terreni, con predilezione per quelli neutri o basici.
Salinità: ha un’elevata tolleranza ai terreni salini.
Irrigazione: 2-3 volte all’anno.
Concimazione: si utilizzano concimi ternari bilanciati, al momento della preparazione del terreno, in dose di circa 3 q/ha; durante la fase primaverile vengono utilizzati concimi complessi, ad alto tenore di azoto.
Numero trapianti/invasatura: viene trapiantata due volte entro i quattro anni di coltivazione.
Periodo trapianti/invasatura: il trapianto avviene a fine inverno.
Altre operazioni colturali:
Potatura: in genere viene potato in forma globosa.
Moltiplicazione: il seme necessita 90-120 giorni a basse temperature in torba umida; le cultivar sono fatte germogliare su innesti di piantine di semenzaio; le specie possono radicare da tagli di legno giovane effettuati in giugno.
Prevenzione
Tra i fattori che condizionano la buona riuscita delle colture, uno dei principali è sicuramente la sanità del materiale vegetale a inizio coltivazione, in entrata in azienda. Per questo l’azione di controllo del materiale in ingresso è importante per verificare sanità e qualità delle giovani piante acquistate. A tale proposito si rimanda alla scheda di controllo del materiale vegetale, messa a punto dal SAIF.
Inoltre, in ciascuno dei seguenti piani colturali si farà riferimento alle malattie più diffuse e problematiche più frequenti su quella specie e, di conseguenza, la necessità e l’urgenza del controllo saranno più specifiche se riferite a quel tipo di problema.
Principali malattie e difesa
recenti disposizioni legislative hanno stabilito la revoca di molti principi attivi registrati per il loro utilizzo su specie ornamentali.
L’aggiornamento su nuove disposizioni, sia in materia di nuove registrazioni o revoca dei principi attivi sia dell’introduzione di nuove norme sull’elenco di specie soggette a passaporto, così come di nuovi patogeni da quarantena, sarà a cura del Servizio fitopatologico della Regione Lombardia.
Annualmente si assiste inoltre alla nascita di nuovi principi attivi, a differenti modalità d’azione.
Questo tipo di informazione sarà argomento di aggiornamenti annuali o periodici.
Principali malattie e difesa
Funghi resistente ad attacchi di crittogame; in seguito a ferite al tronco o ai rami, possibilità di verticillosi (consigliati 2 trattamenti preventivi) e di antracnosi (carie del legno).
Insetti resistente ad attacchi di insetti
Acari sensibile al ragnetto rosso
Standard di prodotto
Standard dimensionale: raggiunge i 25 m d’altezza, con chioma espansa fino a 10-15 m.
Standard tipologico: forma arrotondata.
Principali varietà coltivate
si segnalano 3 varietà particolarmente diffuse:
Columnaris: è una pianta caratterizzata da un portamento molto compatto, colonnare stretto della chioma e da un migliore angolo di inserzione dei rami sul tronco; coltivata sia a portamento colonnare dalla base sia ad alberetto con impalcatura dei rami a varia altezza; non richiede potature e si dimostra particolarmente adatta per viali alberati, spazi urbani limitati e piccoli giardini.
Crimson King: è una pianta apprezzata per la chioma compatta molto elegante ed in particolare per la foglia molto ornamentale dal colore rosso scuro. Resiste all’inquinamento atmosferico, necessita di bassa manutenzione e non richiede potature.
Globosum: è un albero piccolo caratterizzato da una chioma sferica compatta e allargata, con grandi foglie palmate che in autunno assumono una colorazione giallo-oro; non necessita elevata manutenzione o potature ed è ideale per viali in aree ristrette e piccoli giardini.
Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.