Regione Lombardia - S.A.I.F. 

Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo

 

Scheda colturale di

Carpinus betulus 

Famiglia: Corylaceae   

 

Tecnica Colturale:  

Inizio di coltivazione: le piantine vengono prodotte da seme. 

Ciclo di coltivazione: le piantine vengono vendute ad 1 anno dalla semina, a radice nuda, e trapiantate in pieno campo o rinvasate nei vasetti di diametro 9 cm. 

Vaso di coltivazione: 9 cm e seguenti 

 

Ambiente di coltivazione:  

Luce: tollera posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata. 

 

Substrato: il substrato di coltivazione utilizzato in contenitore è composto da una miscela di torba e pomice in eguale quantità. In pieno campo vive in terreni a medio impasto, tendente all’argilloso. Predilige terreni profondi e sciolti. 

pH: pianta tollerante ai diversi terreni, da acidi fino ad alcalini. 

Salinità: non tollera i terreni salini. 

Irrigazione: 2-3 volte all’anno 

 

Concimazione: si utilizzano concimi ternari bilanciati, al momento della preparazione del terreno, in dose di circa 3 q/ha; durante la fase primaverile vengono utilizzati concimi complessi, ad alto tenore di azoto. 

Numero trapianti/invasatura: viene trapiantata due volte entro i quattro anni di coltivazione.  

Periodo trapianti/invasatura: il trapianto viene effettuato a fine inverno. 

 

Altre operazioni colturali: non presenta particolari problemi per quanto riguarda malattie e parassiti. 

Riformazione leader: il ramo apicale viene impostato nei primi anni di vita e mantenuto con le potature seguenti. 

Potatura: ben sopportata, anche per allevamento a siepe formale. 

Impostazione palco rami: viene mantenuta l’impostazione naturale dei rami, agendo con la potatura sulla forma della chioma. 

 

Moltiplicazione: i semi vengono stratificati per 28 giorni ad alte temperature e altri 90 giorni a basse temperature. E' possibile la moltiplicazione per talea, raccogliendo porzioni mediane di rami, nel mese di Luglio. In alcuni casi (Carpinus betulus 'fastigiata') si utilizzano ormoni radicali per favorire l'attecchimento.

 

 

Standard di prodotto  

Standard dimensionale:  può raggiungere altezze elevate (anche 25 m) con chioma fitta fino a 12 m di diametro. 

Standard tipologico: forma ovale-allungata (piramidale) o a siepe.

 

 

Principali varietà coltivate  

si segnala la varietà

Pyramidalis: caratterizzata da una velocità di crescita più elevata e da una forma compatta della chioma che conferisce un portamento fastigiato (colonnare). Ha un diametro che può andare dai 4 ai 10 metri. 

 

 

 

 

Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.