Regione Lombardia - S.A.I.F. 

Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo

 

Scheda colturale di

Catalpa bignonioides 

Famiglia: Bignoniaceae   

 

Tecnica Colturale:  

Inizio di coltivazione: le piantine vengono prodotte da seme  

Ciclo di coltivazione: le piantine vengono vendute ad 1 anno dalla semina, a radice nuda, e trapiantate in pieno campo o rinvasate nei vasetti di diametro 9 cm. 

Vaso di coltivazione: 9 cm e seguenti 

 

Ambiente di coltivazione:  

Luce: predilige posizione soleggiata 

 

Substrato: il substrato di coltivazione utilizzato in contenitore è composto da una miscela di torba e pomice in eguale quantità. In pieno campo vive in terreni a medio impasto, tendente all’argilloso. Predilige terreni profondi e umidi. 

pH: pianta tollerante ai diversi terreni, con predilezione per quelli neutri o leggermente basici 

Salinità: è mediamente tollerante  

 

Concimazione: si utilizzano concimi ternari bilanciati, al momento della preparazione del terreno, in dose di circa 3 q/ha; durante la fase primaverile vengono utilizzati concimi complessi, ad alto tenore di azoto. 

 

Altre operazioni colturali: specie che non risulta soggetta a particolari attacchi parassitari 

Potatura:  non tollera potature 

 

Moltiplicazione: i semi germinano prontamente senza pretrattamento

 

 

Standard di prodotto  

Standard dimensionale:  raggiunge i 15 metri di altezza e presenta portamento espanso della chioma che può arrivare ai 10 metri di diametro. 

Standard tipologico:  forma ovale irregolare

 

  

Principali varietà coltivate  

Aurea: varietà caratteristica per il colore giallo della foglia in primavera e il fiore bianco molto ornamentale. 

Catalpa bungei: specie di piccole dimensioni, di rapido accrescimento, con portamento globoso ed espanso ma che non produce fiori.   

 

 

 

Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.