Regione Lombardia - S.A.I.F.
Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo
Scheda colturale di
Fraxinus ornus
Famiglia: Oleaceae
Tecnica Colturale:
Inizio di coltivazione: le piantine vengono prodotte da seme.
Ciclo di coltivazione: le piantine vengono vendute ad 1 anno dalla semina, a radice nuda, e trapiantate in pieno campo o rinvasate nei vasetti di diametro 9 cm.
Vaso di coltivazione: 9 cm e seguenti
Ambiente di coltivazione:
Luce: soleggiata e parzialmente ombreggiata.
Substrato: il substrato di coltivazione utilizzato in contenitore è composto da una miscela di torba e pomice in eguale quantità. In pieno campo vive in terreni a medio impasto, tendente all’argilloso. Predilige terreni compatti e calcarei, mentre è sensibile ai terreni con fenomeni di ristagno idrico.
pH: pianta tollerante ai diversi terreni, con predilezione per quelli neutri.
Salinità: è mediamente tollerante
Concimazione: si utilizzano concimi ternari bilanciati, al momento della preparazione del terreno, in dose di circa 3 q/ha; durante la fase primaverile vengono utilizzati concimi complessi, ad alto tenore di azoto.
Altre operazioni colturali:
Potatura: richiede minimi interventi di contenimento.
Moltiplicazione: il seme richiede un periodo di vernalizzazione, attraverso stratificazione in umido per 60 giorni ad alte temperature, seguita da 120 giorni a basse temperature.
Prevenzione
Tra i fattori che condizionano la buona riuscita delle colture, uno dei principali è sicuramente la sanità del materiale vegetale a inizio coltivazione, in entrata in azienda. Per questo l’azione di controllo del materiale in ingresso è importante per verificare sanità e qualità delle giovani piante acquistate. A tale proposito si rimanda alla scheda di controllo del materiale vegetale, messa a punto dal SAIF.
Inoltre, in ciascuno dei seguenti piani colturali si farà riferimento alle malattie più diffuse e problematiche più frequenti su quella specie e, di conseguenza, la necessità e l’urgenza del controllo saranno più specifiche se riferite a quel tipo di problema.
Principali malattie e difesa
recenti disposizioni legislative hanno stabilito la revoca di molti principi attivi registrati per il loro utilizzo su specie ornamentali.
L’aggiornamento su nuove disposizioni, sia in materia di nuove registrazioni o revoca dei principi attivi sia dell’introduzione di nuove norme sull’elenco di specie soggette a passaporto, così come di nuovi patogeni da quarantena, sarà a cura del Servizio fitopatologico della Regione Lombardia.
Annualmente si assiste inoltre alla nascita di nuovi principi attivi, a differenti modalità d’azione.
Questo tipo di informazione sarà argomento di aggiornamenti annuali o periodici.
Principali malattie e difesa
Funghi buona resistenza ad attacchi di crittogame
Acari buona resistenza ad attacchi parassitari
Virus buona resistenza a patologie virali
Standard di prodotto
Standard dimensionale: raggiunge altezze di 15-20 metri con chioma che può raggiungere i 12 metri di diametro.
Standard tipologico: forma globosa, spesso irregolare
Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.