Regione Lombardia - S.A.I.F. 

Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo

 

Scheda colturale di

Paulownia tomentosa 

Famiglia: Scrophulariaceae   

 

Tecnica Colturale:  

Inizio di coltivazione: le piantine vengono prodotte da seme. 

Ciclo di coltivazione: le piantine vengono vendute ad 1 anno dalla semina, a radice nuda, e trapiantate in pieno campo o rinvasate nei vasetti di diametro 9 cm. 

Vaso di coltivazione: 9 cm e seguenti 

 

Ambiente di coltivazione:  

Luce: tollera posizione da soleggiata a parzialmente ombreggiata 

 

Substrato: il substrato di coltivazione utilizzato in contenitore è composto da una miscela di torba e pomice in eguale quantità. In pieno campo vive in terreni a medio impasto, tendente all’argilloso. Si adatta a quasi tutti i terreni, prediligendo quelli sciolti, freschi, profondi e permeabili. 

pH: pianta tollerante ai diversi terreni, con predilezione per quelli neutri o basici. 

Salinità: è mediamente tollerante. 

 

Concimazione: si utilizzano concimi ternari bilanciati, al momento della preparazione del terreno, in dose di circa 3 q/ha; durante la fase primaverile vengono utilizzati concimi complessi, ad alto tenore di azoto. 

 

Altre operazioni colturali:

Si può verificare invece, con la crescita, il disseccamento di alcuni rami che dovranno essere rimossi, ponendo molta attenzione alla disinfezione dei tagli 

Potatura:  non sopporta potature 

 

Moltiplicazione: i semi non manifestano quiescenza, ma necessitano di luce per la germinazione, che avviene in circa tre settimane alternando temperature più basse e più elevate.

 

Prevenzione 

Tra i fattori che condizionano la buona riuscita delle colture, uno dei principali è sicuramente la sanità del materiale vegetale a inizio coltivazione, in entrata in azienda. Per questo l’azione di controllo del materiale in ingresso è importante per verificare sanità e qualità delle giovani piante acquistate. A tale proposito si rimanda alla scheda di controllo del materiale vegetale, messa a punto dal SAIF.

Inoltre, in ciascuno dei seguenti piani colturali si farà riferimento alle malattie più diffuse e problematiche più frequenti su quella specie e, di conseguenza, la necessità e l’urgenza del controllo saranno più specifiche se riferite a quel tipo di problema. 

 

Principali malattie e difesa 

recenti disposizioni legislative hanno stabilito la revoca di molti principi attivi registrati per il loro utilizzo su specie ornamentali.

L’aggiornamento su nuove disposizioni, sia in materia di nuove registrazioni o revoca dei principi attivi sia dell’introduzione di nuove norme sull’elenco di specie soggette a passaporto, così come di nuovi patogeni da quarantena, sarà a cura del Servizio fitopatologico della Regione Lombardia.

Annualmente si assiste inoltre alla nascita di nuovi principi attivi, a differenti modalità d’azione.

Questo tipo di informazione sarà argomento di aggiornamenti annuali o periodici. 

 

 

Principali malattie e difesa  

Funghi  resistente ad attacchi di crittogame

 

Acari  resistente

 

Virus  resistente

 

 

Standard di prodotto  

Standard dimensionale:  in condizioni ottimali raggiunge dimensioni anche di 20 metri di altezza con diametro della chioma che può raggiungere i 10 metri. 

Standard tipologico:  forma tonda-espansa, irregolare, tendente a ombrelliforme.

 

 

 

 

Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.