Regione Lombardia - S.A.I.F. 

Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo

 

Scheda colturale di

Prunus avium 

Famiglia: Rosaceae   

 

Tecnica Colturale:  

Inizio di coltivazione: le piantine vengono prodotte da seme. 

Ciclo di coltivazione: le piantine vengono vendute ad 1 anno dalla semina, a radice nuda, e trapiantate in pieno campo o rinvasate in vasetti di diametro 9 cm.  

Vaso di coltivazione: 9 cm e seguenti 

 

Ambiente di coltivazione:  

Luce: tollera posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. 

 

Substrato: il substrato di coltivazione in contenitore è composto da una miscela di torba e pomice in eguale quantità, mentre se coltivato a pieno campo, vive bene in terreni a medio impasto ben drenati. 

pH: Pianta molto rustica, predilige terreni con valori di pH neutro o subalcalino.  

Salinità: è mediamente tollerante. 

Irrigazione: 2-3 volte all’anno 

 

Concimazione: si utilizzano concimi ternari bilanciati, al momento della preparazione del terreno, in dose di circa 3 q/ha; durante la fase primaverile vengono utilizzati concimi complessi, ad alto tenore di azoto. 

Numero trapianti/invasatura: viene trapiantata una volta entro i tre anni di coltivazione.  

Periodo trapianti/invasatura: il trapianto avviene a fine inverno. 

 

Altre operazioni colturali:  

Impostazione palco rami:  la forma ovata prevede un’impalcatura pari a 45° sul tronco. 

 

Moltiplicazione: Le relative cultivar o varietà vengono riprodotte tramite talea e poi innestate su prunus avium.

 

 

Principali malattie e difesa  

Funghi  si sottolineano la bolla, la gommosi, il corineo

Diverse patologie fungine colpiscono piante di questa specie,

Lotta:Per abbassare notevolmente il livello di infezione, è indispensabile ricorrere ai trattamenti autunnali e invernali con prodotti a base di tiram o ziram.

 

Insetti  Afidi

colpiscono la pianta attaccando germogli e infiorescenze.

Lotta:Possono essere trattati con prodotti a base di pirimicarb, imidacloprid, pimetrozine.

 

 

Standard di prodotto  

Standard dimensionale:  raggiunge altezze massime di 15-20 metri, con chioma espansa per 3-8 metri. 

Standard tipologico:  forma globosa o ovata.

 

 

Principali varietà coltivate  

  accolade, amanogawa,avium plena,kanzan. Inoltre:

pissardi: piccolo albero dotato di buona rusticità e resistenza al terreno superficiale e alle gelate; è tuttavia sensibile a terreni con ristagno idrico e alla siccità. La chioma è ovoidale, i fiori sono ermafroditi, di colore rosa pallido e solitari o riuniti in mazzetti. Le foglie, ovato oblunghe, con margine seghettato, sono di colore rosso porpora. Apprezzato per le elevate caratteristiche ornamentali dei fiori e del colore della foglia, viene utilizzato sia in parchi e giardini ma anche per la costituzione di viali alberati. Esistono anche esemplari allevati ad albereto, con chioma ridotta, adatti ad essere impiegati in viali non molto larghi.  

subhirtella: piccolo albero, di origine asiatica, dal portamento espanso, con fiori rosa pallido riuniti in infiorescenze (corimbi), foglie alterne, a lamina semplice; apparato radicale superficiale. Sensibile a terreni con ristagno idrico. Interessante per i fiori e per la colorazione autunnale delle foglie 

 

 

 

 

Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.