Regione Lombardia - S.A.I.F. 

Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo

 

 

Scheda colturale di

Viola (Viola tricolor, V. cornuta, V. wittrockiana, V. wittrockiana x cornuta e altri ibridi) 

Famiglia: Violaceae   

Origine: Europa, Asia   

 

Tecnica Colturale:  

Inizio di coltivazione: Per le fioriture autunnali, invasatura delle piantine ad agosto; per le fioriture primaverili: da ottobre a gennaio-febbraio. 

Vaso di coltivazione: 9-10cm. 

 

Ambiente di coltivazione:  

Temperatura: All’inizio della coltivazione: 13 -18°C, per favorire lo sviluppo di un buon apparato radicale. Si possono produrre viole per fioritura autunnale, o primaverile; in entrambi i casi si può realizzare la coltivazione in pien'aria o sotto tunnel, senza riscaldamento. Nel caso in cui si possa agire sulla temperatura, l’applicazione di temperature notturne più alte di qualche grado rispetto a quelle diurne permette di ottenere piante più robuste, compatte, e contribuisce a ridurre l’allungamento degli steli. 

Luce: Piena luce. 

Umidità Relativa %: Non elevata; la viola gradisce ambiente fresco e ben ventilato. 

 

Substrato: Prevalenza di torba; miscele di torba e terra di campo. Non è particolarmente esigente nel tipo di substrato, purchè sia ben drenante. 

pH: 5,5-6 

Salinità: 1.200- 1.500 m Siemens /cm. 

Irrigazione: Non ha esigenze particolari, se non evitare i ristagni idrici che favoriscono i marciumi al colletto e alle radici. 

 

Concimazione: Fertirrigazione con 1-1,5 grammi / litro settimanali, con rapporto di 15:15:30; ridurre successivamente azoto a fosforo a favore del potassio. Utilizzare concimi completi di microelementi, in particolare Ferro.  

 

Altre operazioni colturali:  

Brachizzazione:  Con Alar 3 grammi / litro, da uno a quattro interventi, o con Cycocel 1,5 grammi / litro; in alternativa: adozione di temperature notturne maggiori di quelle diurne, e controllo della ventilazione dell’ambiente. 

 

Moltiplicazione: Metà luglio per le fioriture autunnali; agosto-settembre, per le fioriture di inizio primavera; dicembre: per le fioriture a tarda primavera

 

  Prevenzione 

Tra i fattori che condizionano la buona riuscita delle colture, uno dei principali è sicuramente la sanità del materiale vegetale a inizio coltivazione, in entrata in azienda. Per questo l’azione di controllo del materiale in ingresso è importante per verificare sanità e qualità delle giovani piante acquistate. A tale proposito si rimanda alla scheda di controllo del materiale vegetale, messa a punto dal SAIF.

Inoltre, in ciascuno dei seguenti piani colturali si farà riferimento alle malattie più diffuse e problematiche più frequenti su quella specie e, di conseguenza, la necessità e l’urgenza del controllo saranno più specifiche se riferite a quel tipo di problema. 

 

Principali malattie e difesa 

recenti disposizioni legislative hanno stabilito la revoca di molti principi attivi registrati per il loro utilizzo su specie ornamentali.

L’aggiornamento su nuove disposizioni, sia in materia di nuove registrazioni o revoca dei principi attivi sia dell’introduzione di nuove norme sull’elenco di specie soggette a passaporto, così come di nuovi patogeni da quarantena, sarà a cura del Servizio fitopatologico della Regione Lombardia.

Annualmente si assiste inoltre alla nascita di nuovi principi attivi, a differenti modalità d’azione.

Questo tipo di informazione sarà argomento di aggiornamenti annuali o periodici.

 

Principali malattie e difesa  

Insetti  Tripidi: Frankliniella occidentalis, Echinotrips americanus

i sintomi sono rappresentati da deformazioni delle foglie e delle nervature, bollosità, e, se l’attacco è tardivo, screziature e rotture di colore sui petali dei fiori. Non rappresentano un grave problema su viola, trattandosi di una coltura primaverile, in cui le condizioni ottimali di temperatura per lo sviluppo del tripide non sono ancora iniziate. Si tratta di insetti di piccole dimensioni: 1,5-2 millimetri, nel caso di Frankliniella, fino a 4 mm per Echinotrips. Nel caso di Frankliniella, larva e adulto sono di colore giallo-beige, di difficile rilevamento, perché hanno l’abitudine a trovarsi all’interno delle gemme, o sotto la lamina fogliare. Spesso si rileva la presenza dell’insetto solo dopo la comparsa dei sintomi. E’ per questo motivo consigliabile adottare sistemi di prevenzione e monitoraggio. Per monitorare la presenza dei tripidi si posizionano delle trappole di colore azzurro-blu, o trappole cromotropiche che, impregnate di colla, permettono di attrarre gli insetti e di catturarli, agendo contemporaneamente sia da sistema di lotta che da indicatori dell’entità di infestazione presente in serra e della distribuzione degli insetti nell’ambiente di coltivazione.

Lotta: Alla comparsa di pochi individui sulle trappole, si consiglia di intervenire, alternando due o tre tipi di principi attivi, con prodotti a base di piretroidi (deltametrina: Decis), Methiocarb ( Mesurol), Fenpropatrin (Danitol), Acephate (Orthene, Orthofat), Thiodan (Endosulfan).

 

Crittogame  Marciume radicale , o Thielaviopsis basicola

frequente sulle giovani piante, si manifesta, con sintomi sulle foglie, che ingialliscono sui bordi, partendo da quelle basali, e diventano poi rossastre; segue l’appassimento della piantina a cui corrisponde la presenza di radici con striature brune e colletto marcescente. Lotta: con principi attivi a base di Procloraz (Octave).

 

Marciume del colletto e delle radici, causato da specie dei generi Phytophthora e Pythium

I sintomi sono rappresentati da ingiallimento delle foglie, che diventano poi bluastre. A questi sintomi della parte aerea corrisponde il marciume di colletto e radici. Il fungo colpisce anche le giovani piantine, provocandone molto spesso la morte.

Lotta: La lotta di tipo preventivo consiste nell’evitare che si instaurino le condizioni che favoriscono la malattia: ristagni idrici, eccesso di salinità, sbalzi improvvisi di temperatura. Lotta chimica: a base dei principi attivi Fosetyl alluminio (Aliette, Aliette bordeaux: contenente anche ossicloruro di rame), Furalaxil (Fongarid), Propamocarb (Previcur); Etridiazole (Terrazole).

 

Muffa grigia, causata dal fungo Botrytis cinerea

Il fattore ambientale che favorisce tale fungo è prevalentemente l’elevata umidità relativa; si sviluppa anche in condizioni di temperatura piuttosto bassa. I sintomi sono rappresentati da disseccamenti fogliari nerastri, che vanno dal margine verso l’interno della foglia, che si ricoprono di un’evidente muffa grigio scura.

Se la lotta preventiva non è sufficiente, si interviene con prodotti a base di Iprodione (Rovral, Iprodial), Chlortalonil (Daconil), Tolchophos metile (Rizolex), Proclorax (Octave). In fase di fioritura alcuni di questi prodotti possono risultare fitotossici.

 

 

Principali varietà coltivate  

Viola cornuta, mini viole: Serie Alpine F1: fiori di 2 cm di diametro, molto precoce, lunga durata di fioritura. Colori: giallo bicolore chiaro e giallo scuro, blu e giallo, blu e bianco, giallo oro. A fioritura precoce e continua: Naomi: blu e bianco, e Andrea: blu scuro. Rocky F1: piante compatte, a fioritura abbondante, precoce. Colori: lavanda con sfumature bianche, bianco, giallo, bicolore blu e bianco, ecc. Sorbet F1: fiori piccoli, abbondanti, la pianta è eretta e compatta. Colori: bianco, giallo oro, rosso porpora, blu, bicolore rosso e crema, blu e crema, giallo e blu, ecc. 

Viola wittrockiana, o del pensiero: ibridi: Serie Delta F1 :fiore grande, pianta compatta e rifiorente; colori giallo chiaro, albicocca, rosso, rosa, blu chiaro, violetto con occhio, giallo con occhio, bianco rosa bicolore, violetto bianco. Delta Premium F1: compatta, rifiorente, a fiore grande; colori bianco puro, giallo limone, arancione, blu scuro con occhio, arancione con occhio, bianco con occhio, rosso con occhio, ecc. Roc F1: compatta, ideale per aiuole, colori giallo oro, giallo con occhio, bianco con occhio, blu con occhio, blu sfumato, rosso con occhio. Skyline F1: rifiorente, adatta in autunno e inverno, o inizio primavera. Colori: bianco, gaillo, arancione, giallo pallido, bianco con occhio, arancio con occhio, violetto, rosa, blu, blu sfumato, blu con occhio, ecc. 

 

 

Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.