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Festival di Sanremo: pochissimo spazio al prodotto di punta della Riviera |
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Riportiamo le recriminazioni del presidente del Mercato dei Fiori di Sanremo, Riccardo Giordano, che si lamenta, a ragione, dell’occasione mancata, ancora una volta, per valorizzare “il fiore” in casa propria. Come ogni anno anche per la 59esima edizione deI Festival della Canzone Italiana lo spettacolo ha riproposto per il mondo della floricoltura il solito boccone amaro. Pochi fiori. Anzi, per quanto riguarda la serata d'esordio fiori totalmente invisibili in scenografia e due soli bouquet, uno consegnato alla valletta della soirée da Bonolis condita con una battutaccia che ha se possibile reso ancor più sgradito bere dall'amaro calice.
"Ci arrendiamo e prendiamo atto che non c`è nessun interesse da parte di nessuno, né in Rai, fra i conduttori e i funzionari, né nell'amministrazione pubblica nei confronti della promozione dei fiori al Festival della Canzone". E' questo l'affondo di Riccardo Giordano, Presidente dell'UcFlor-Mercato dei Fiori di Sanremo, la mattina dopo la prima serata. Alla sua voce si sono uniti altri interventi, di floricoltori certo, e di qualche politico e funzionario. II risultato è stato vedere sul palco una decorazione floreale apprezzabile in alcune inquadrature, e qualche istante di attenzione in più sul prodotto di punta della Riviera dei Fiori. Poco, troppo poco comunque. E di questa mancanza si sono accorti in moltissimi, non solo perché la protesta di Giordano è stata ripresa da numerosi quotidiani e dalle più importanti agenzie di stampa nazionali.
Il Festival è un'occasione persa, una delle più importanti trasmissioni televisive della Rai e non si riesce a far vedere quanto di bello la città offre e produce, fiori apprezzati ed esportati in tutto il mondo.
"Non chiediamo – ha precisato Giordano ai numerosi giornalisti che l'hanno cercato per un'intervista in merito - che su una scenografia estremamente moderna come quella di quest'anno ci siano cascate di fiori, ma che nelle svariate ore di trasmissione ci siano diversi momenti dedicati ai bouquet, alle riprese di fiori, anche a dei piccoli spot". DeI resto la Regione Liguria durante il Festival ha promosso con uno spot il turismo. "Perché non i fiori?" si chiede Giordano.
II Festival non si è dimostrato capace d'essere uno strumento per la promozione della produzione floricola di Sanremo e della Riviera dei Fiori. Giordano è stato duro con la Rai, ma anche con le istituzioni che non hanno fatto abbastanza: "non possiamo che trovare strano l'atteggiamento delle istituzioni locali che decidono di non tutelare la presenza dei fiori della Riviera in un potenziale palcoscenico di grande interesse quale dovrebbe essere il Festival. Questo in una città e in una provincia che hanno ancora oggi oltre 20 mila addetti e 6.000 aziende impegnate quotidianamente nel comparto floricolo. Stiamo parlando della prima attività economica della provincia di Imperia. E' inutile per noi continuare ad investire e profondere energie nei confronti di questa manifestazione".
Certo resta l'amarezza assoluta, che coinvolge tutta la filiera. II Festival è trasmesso in Eurovisione, è visto ovunque, e a chiedere che i fiori di Sanremo siano presenti, visti e che possano mostrare tutta la loro bellezza è tutta la filiera: non solo i produttori, ma gli esportatori e î numerosi fioristi dettaglianti di tutta Italia.
II fiore di Sanremo è apprezzato in tutto il mondo, il Festival della Canzone è trasmesso in tutto il mondo da questa città. Che si dimentica d'essere la Città dei Fiori.
Fonte: Mercato informa nr. 13 marzo 2009
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