Il 2 maggio scorso è entrata in circolazione la prima banconota in euro della nuova serie “Europa”, così chiamata perché nell’ologramma e nella filigrana riporta il ritratto di Europa, la figura della mitologia greca che ha dato il nome al nostro continente. La prima nuova banconota ad essere stata prodotta è quella da 5 euro e presenta delle caratteristiche che ne renderanno più difficile la falsificazione.
Per verificare se la banconota che abbiamo in mano è autentica o me-no possiamo applicare il metodo “toccare, guardare,muovere”, valido anche per le banconote della vecchia serie, ma ora ancora di più: toccando una banconota si può notare la sua particolare sonorità e consistenza, con l’immagine principale, le iscrizioni e la cifra più grandi in rilievo; la novità consiste nel fatto che sui margini destro e sinistro si può percepire una serie di trattini in rilievo.
Guardando una banconota in controluce si può scorgere un’immagine sfumata che mostra la cifra del valore e una finestra; la nuova banconota fa vedere an-che il ritratto di Europa. Sempre guardando in controluce si nota anche il filo di sicurezza, che nella nuova serie riporta il simbolo “€” anziché la scritta “EURO”. Infine, muovendo la banconota, la striscia argentata sulla destra rivela la cifra del valore e il simbolo “€”, oltre –e questa è la novità- al ritratto di Europa.
Muovendo la nuova banconota inoltre il numero verde smeraldo diventa blu scuro.
Una novità che riguarda la nuova banconota da 5 euro e che interesserà anche le banconote degli altri tagli che saranno prodotte nei prossimi anni, a partire da quelli più bassi, sta nel fatto che la scritta “EURO”, è riportata anche nell’alfabeto cirillico, oltre che in quello latino e in quello greco.
Questo in previsione dell’adozione della moneta unica in futuro da parte della Bulgaria e del possibile ingresso nell’UE di Serbia e Macedonia, tutti paesi dove è utilizzato l’alfabeto cirillico.
…e forse addio alle monete da 1 e 2 euro cent
Rispondendo ad una richiesta del Parlamento europeo e del Consiglio, la Commissione ha adottato il 14 maggio una comunicazione sul tema del futuro delle monete in euro da 1 e 2 centesimi. In pratica alla Commissione è stato chiesto se in termini di costi-benefici sia opportuno proseguire ancora con il conio e l’emissione di queste monete di piccolissimo taglio.
In seguito alla consultazione di associazioni di consumatori, di operatori, delle banche centrali sono emerse quattro possibili scelte che ora verranno approfondite con gli Stati membri. La prima possibilità consiste nel mantenere lo status quo.
La seconda prevede di continuare le emissioni ma a costi ridotti, ad esempio cambiando il materiale, che attualmente è acciaio ricoperto di rame. La terza ipotesi è quella più radicale e prevede un veloce ritiro delle monetine dalla circolazione entro una data precisa. L’ultimo scenario è quello di sospenderne il conio e l’emissione ma mantenerne il corso legale fino a che, un po’ alla volta, dato che non ne sarebbero più prodotte, andrebbero a scomparire.
Fonte: “Europa Informa” è un periodico quindicinale distribuito gratuitamente a mezzo posta elettronica.
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