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Foreste urbane, in Lombardia esiste un 'inventario' |
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Il progetto Emonfur ha permesso di calcolare l'esatta superficie boschiva urbana per abitante. Con risultati poco confortanti per Milano, dove ogni cittadino dispone di soli 35 mq di bosco.
Grazie a un progetto senza precedenti sul territorio italiano, siamo in grado di sapere esattamente a quanto ammonta la superficie di bosco per abitante in tutte le province della Lombardia. La possibilità di conoscere questa informazione apre sviluppi importanti agli operatori del settore e ai soggetti coinvolti nella pianificazione del territorio, che ora possono disporre di uno strumento operativo di grande utilità per la gestione delle infrastrutture verdi. Si tratta dell'analisi portata a compimento dal progetto europeo “EmoNFUr”, acronimo di “Establishing a Moni
In generale, “emerge che è soprattutto nelle aree di pianura che la presenza delle foreste urbane all'interno dei comuni lombardi è decisamente non adeguata rispetto alle necessità di equilibrio ecologico del territorio, di qualità della vita e benessere delle popolazioni”, spiega la nota conclusiva del progetto. “Le foreste urbane infatti - i boschi che risultano in prossimità dei centri urbani e ne subisco l’influenza - rappresentano per molti cittadini la più immediata possibilità di contatto con la natura e sono importanti risorse capaci di influire sul clima delle città, sul mantenimento degli ecosistemi naturali, sulla qualità della vita e sul benessere di moltissime persone”. Per definire le foreste 'urbane', ovvero quei boschi che insistono sui comuni definibili come 'urbani', l'iniziativa si è avvalsa della metodologia del progetto Moland, progetto europeo terminato nel 2004 per fornire uno strumento di pianificazione territoriale al fine di valutare, monitorare e fornire modelli di sviluppo di ambienti urbani e regionali. Il modello, elaborato e adattato alla realtà lombarda, utilizzabile anche a livello europeo, classifica un comune come "urbano" se la superficie urbana più la superficie periurbana è maggiore del 25% della superficie totale. Sono esclusi i comuni sotto i 10 mila abitanti se isolati rispetto all’area primaria di aggregazione costituita dai comuni capoluogo. Sulla base di questo approccio, a livello quantitativo, i comuni urbani analizzati dal primo inventario sono risultati essere 714, il 46,24 % del totale dei comuni delle dodici provincie lombarde con una popolazione di 8.120.668 abitanti, oltre l’80 % dell'intera popolazione regionale. La superficie forestale urbana inventariata è di 130.431 ettari. Il gruppo di lavoro di Emonfur sta inoltre realizzando un altro importante strumento utile alle attività di pianificazione, monitoraggio e gestione dei boschi artificiali. Si tratta del primo “Catasto dei boschi urbani, periurbani e di pianura” realizzati in Lombardia negli ultimi 30 anni, a partire dal 1980. L’obiettivo è arrivare, entro settembre 2014, a una banca dati dinamica e in continuo aggiornamento per raccogliere informazioni e dati (dati generali, aspetti territoriali, aspetti forestali, aspetti gestionali, aspetti d'uso e aspetti finanziari) grazie alla partecipazione di Enti forestali, comunità locali, associazioni naturalistiche ed ambientali o singoli privati che gestiscono o che hanno realizzato uno o più impianti boschivi in Lombardia. Nato dalla volontà di Regione Lombardia, Ersaf - Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, del Parco Nord Milano, dell’Istituto forestale sloveno e del Ministero sloveno per l’agricoltura e le foreste, il progetto si inserisce negli obiettivi proposti dalla Unione Europea sulla politica ambientale.
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