Regione Lombardia - S.A.I.F.
Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo
Scheda colturale di
Primula acaulis, P. vulgaris, P. veris 2
Famiglia: Primulaceae
Origine: Europa, Medio Oriente
Tecnica Colturale:
Inizio di coltivazione: Invasatura delle piantine da agosto in avanti, in base alla precocità delle cultivar e all’epoca in cui è richiesto il prodotto finale.
Vaso di coltivazione: 10, 12 cm. di diametro.
Ambiente di coltivazione:
Temperatura: Variabili, in funzione della cultivar, ma in generale in funzione del periodo di sviluppo. La crescita delle foglie è favorita su valori da 8 a 16 °C . Alcune varietà necessitano, per una buona induzione fiorale, di un periodo di freddo, a 5-7°C di 4-6 settimane (fabbisogno di freddo).
Le condizioni per l’induzione fiorale si applicano generalmente dopo circa 4-5 settimane dall'invasatura. Lo sviluppo dei fiori è favorito da temperature di 6-12°C; in presenza di molta luce il colore dei fiori risulta più brillante.
Luce: L`elevata intensità luminosa favorisce una fioritura più precoce. Fotoperiodo: pianta a fotoperiodo lungo, con fioritura naturale primaverile: maggiore di 14 ore di luce.
Substrato: Prevalenza di torba: miscela di torba bionda fibrosa e torba nera, 10% argilla. Nota: una piccola percentuale di argilla permette uno sviluppo più compatto della chioma e contemporaneamente favorisce maggiore resistenza al freddo.
pH: 5,5-6,5
Salinità: All’invasatura: 800-1.000 m Siemens/cm, in coltivazione salinità massima: 1.200.
Irrigazione: Sistemi più idonei: non richiede particolari sistemi di irrigazione. La bagnatura dal basso evita l’instaurarsi di condizioni che possono favorire Botrytis.
Concimazione: Fertirrigazione con concime a titolo 15:10:15, alla dose di 0,5 - 1 grammo / litro, poi 1,2-1,5 grammo / litro settimanale. In fase vicina alla fioritura, 8:16:24 alternando con concimazioni con nitrato di potassio.
Aggiungere sempre microelementi, in particolare chelati di ferro.
Altre operazioni colturali:
Brachizzazione: Se si verifica un eccessivo allungamento intervenire , alla copertura delle foglie sul vaso, con Alar 2,5-3 grammi / litro: 1 o 2 interventi.
Prevenzione
Tra i fattori che condizionano la buona riuscita delle colture, uno dei principali è sicuramente la sanità del materiale vegetale a inizio coltivazione, in entrata in azienda. Per questo l’azione di controllo del materiale in ingresso è importante per verificare sanità e qualità delle giovani piante acquistate. A tale proposito si rimanda alla scheda di controllo del materiale vegetale, messa a punto dal SAIF.
Inoltre, in ciascuno dei seguenti piani colturali si farà riferimento alle malattie più diffuse e problematiche più frequenti su quella specie e, di conseguenza, la necessità e l’urgenza del controllo saranno più specifiche se riferite a quel tipo di problema.
Principali malattie e difesa
recenti disposizioni legislative hanno stabilito la revoca di molti principi attivi registrati per il loro utilizzo su specie ornamentali.
L’aggiornamento su nuove disposizioni, sia in materia di nuove registrazioni o revoca dei principi attivi sia dell’introduzione di nuove norme sull’elenco di specie soggette a passaporto, così come di nuovi patogeni da quarantena, sarà a cura del Servizio fitopatologico della Regione Lombardia.
Annualmente si assiste inoltre alla nascita di nuovi principi attivi, a differenti modalità d’azione.
Questo tipo di informazione sarà argomento di aggiornamenti annuali o periodici
Principali malattie e difesa
Insetti Larve di lepidotteri
brucature su germogli e giovani foglie sono il sintomo più evidente di attacchi da parte di larve di nottuidi e altri lepidotteri, facilmente controllabili con principi attivi insetticidi come: Etofenprox (Trebon); Lufenuron (Match), Methomyl (Lannate), Deltametrina (Decis).
Fisiopatie : Piante con foglie molto grandi e allungate: eccesso di azoto, in particolare nitrati.
Crittogame Marciume del colletto: Phytophtora primulae
il sintomo più tipico è l’appassimento delle piantine, prima reversibile, poi irreversibile, o avvizzimento, e ingiallimento dell’intera piantina. Radici e colletto si presentano bruni all’interno.
Principi attivi efficaci: Furalaxil (Fongarid), Propamocarb (Previcur), Fosetyl Alluminio (Aliette), Etridiazole (Terrazole).
Muffa grigia, causata dal fungo Botrytis cinerea
Il fattore ambientale che favorisce tale fungo è prevalentemente l’elevata umidità relativa; i sintomi sono rappresentati da disseccamenti fogliari nerastri, che vanno dal margine verso l’interno della foglia, che si ricoprono di un’evidente muffa grigio scura.
Se la lotta preventiva non è sufficiente, si interviene con prodotti a base di Iprodione (Rovral, Iprodial), Chlortalonil (Daconil), Tolchophos metile (Rizolex), Proclorax (Octave). In fase di fioritura alcuni di questi prodotti possono risultare fitotossici.
Ramularia primulae
è forse una delle malattie più frequenti nella prima fase di coltivazione. I sintomi sono rappresentati dalla presenza di macchie fogliari irregolari prima giallastre, poi gialle ai bordi e bruno scuro all’interno. Fungo anch’esso favorito da eccessi di umidità ambientale e di bagnatura, si può controllare con trattamenti a base di Triforine (Saprol), Propineb (Antracol).
Principali varietà coltivate
Minette, Ariella, Valentina, Miranda, Wanda.: Mini-primule recentemente sono state introdotte in commercio, da produrre in vasi del 5 e del 6
Peseta: diversi colori: bianco, giallo, arancio, rosa, scarlatto, blu Fioritura molto precoce (fine novembre - metà dicembre)
Corona: diversi colori Fioritura precoce (dicembre - gennaio)
Lira: diversi colori Fioritura precoce (dicembre - gennaio)
Premeur: Fioritura precoce (dicembre - gennaio)
Rapida: Fioritura precoce (dicembre - gennaio)
Ambassador: Fioritura media (gennaio - febbraio)
Apollo: Fioritura media (gennaio - febbraio)
Dania: Fioritura media (gennaio - febbraio)
Favorit: Fioritura media (gennaio - febbraio)
Gemini: Fioritura media (gennaio - febbraio)
Intermezzo: Fioritura media (gennaio - febbraio)
Tiara: Fioritura media (gennaio - febbraio)
Dobra: Fioritura tardiva (febbraio - marzo)
Eblo: Fioritura tardiva (febbraio - marzo)
Gloria: Fioritura tardiva (febbraio - marzo)
Tiara: Fioritura tardiva (febbraio - marzo)
Titan: Fioritura tardiva (febbraio - marzo)
Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.