Regione Lombardia - S.A.I.F.
Servizio Assistenza Integrata al Florovivaismo
Scheda colturale di
Quercus robur
Famiglia: Fagaceae
Tecnica Colturale:
Inizio di coltivazione: le piantine vengono prodotte da seme.
Ciclo di coltivazione: le piantine vengono vendute ad 1 anno dalla semina, a radice nuda, e trapiantate in pieno campo o rinvasate in vasetti di diametro 9 cm.
Vaso di coltivazione: 9 cm e seguenti
Ambiente di coltivazione:
Luce: tollera posizioni soleggiate.
Substrato: il substrato di coltivazione in contenitore è composto da una miscela di torba e pomice in eguale quantità, mentre se coltivato a pieno campo, si adatta a qualsiasi tipo di terreno, pur preferendo quelli di medio impasto, ben drenati.
Salinità: è mediamente tollerante.
Irrigazione: 2-3 volte all’anno
Concimazione: si utilizzano concimi ternari bilanciati, al momento della preparazione del terreno, in dose di circa 3 q/ha; durante la fase primaverile vengono utilizzati concimi complessi, ad alto tenore di azoto.
Numero trapianti/invasatura: viene trapiantata due volte entro i quattro anni di coltivazione.
Periodo trapianti/invasatura: il trapianto avviene a fine inverno.
Altre operazioni colturali:
Potatura: Grande albero con chioma dal portamento espanso, il tronco è dritto, robusto, presto ramoso.
Impostazione palco rami: la forma globosa prevede un’impalcatura pari a 50° sul tronco.
Moltiplicazione: il seme necessita un periodo di vernalizzazione per germinare, tramite 30 giorni a temperature più elevate e 90-180 giorni a temperature basse.
Prevenzione
Tra i fattori che condizionano la buona riuscita delle colture, uno dei principali è sicuramente la sanità del materiale vegetale a inizio coltivazione, in entrata in azienda. Per questo l’azione di controllo del materiale in ingresso è importante per verificare sanità e qualità delle giovani piante acquistate. A tale proposito si rimanda alla scheda di controllo del materiale vegetale, messa a punto dal SAIF.
Inoltre, in ciascuno dei seguenti piani colturali si farà riferimento alle malattie più diffuse e problematiche più frequenti su quella specie e, di conseguenza, la necessità e l’urgenza del controllo saranno più specifiche se riferite a quel tipo di problema.
Principali malattie e difesa
recenti disposizioni legislative hanno stabilito la revoca di molti principi attivi registrati per il loro utilizzo su specie ornamentali.
L’aggiornamento su nuove disposizioni, sia in materia di nuove registrazioni o revoca dei principi attivi sia dell’introduzione di nuove norme sull’elenco di specie soggette a passaporto, così come di nuovi patogeni da quarantena, sarà a cura del Servizio fitopatologico della Regione Lombardia.
Annualmente si assiste inoltre alla nascita di nuovi principi attivi, a differenti modalità d’azione.
Questo tipo di informazione sarà argomento di aggiornamenti annuali o periodici.
Principali malattie e difesa
Funghi è molto resistente agli attacchi parassitari, tranne per il caso degli attacchi di oidio, più compromettenti per i soggetti giovani. Si manifestaqno con formazione di macchie polverose biancastre sulle foglie che poi ingialliscono e necrotizzano. Si interviene con prodotti a base di zolfo o triazolici.
Insetti Processionaria
Standard di prodotto
Standard dimensionale: raggiunge altezze massime anche di 30 metri, con chioma espansa per 15 metri.
Standard tipologico: forma globosa o ovata.
Principali varietà coltivate
si segnala in particolare la cultivar Quercus robur 'fastiagiata', il cui particolare ornamentale è la conformazione colonnare della chioma. Viene utilizzata per impianti in aree poco spaziose.
Progetto Regionale di Assistenza Tecnica al settore Florovivaistico realizzato nell'ambito della misura N 1.14 del Piano di sviluppo rurale 2000-2006 con il contributo congiunto di Comunità Europea, Stato Italiano e Regione Lombardia, la cui attuazione è stata affidata alla Fondazione Minoprio.