CRISANTEMI nel mese di settembre

Coltura
1 Per via dei dilavamenti causati dai temporali di fine estate è importante seguire le piante soprattutto con le concimazioni azotate. p.e. dopo un forte temporale si  può fare direttamente sulla zolla ancora zuppa d’acqua un’irrigazione con nitrato di calcio a 2 gr/litro (questo solo in caso radici sane e con terricci torbosi e che asciugano bene).
 Si può anche mettere per ogni vaso un cucchiaino da caffè di Nitrophoska in modo che rilasci ad ogni temporale una parte di concime.

Problematiche possibili
1 Fare attenzione al tripide deformazioni delle giovani foglie che possono portare virosi (e quindi pianta invendibile).
Trattare con i prodotti come da note di coltura facendo bene attenzione a trattare per 4 volte a distanza di 3 giorni ognuno.
2 Da inizio mese in caso d’abbassamenti delle temperature e ripetuti temporali iniziare a fare dei trattamenti preventivi contro la ruggine.
Usare Saprol (15//hl), Topas 10 EC (30 cc/hl), Baycor 25 PB (100/hl), ecc. (vedi inserto sotto allegato per maggiori dettagli).
3 Le piante diventano gialle chiaro sia interamente sia parzialmente.
Le radici sono crollate > controllare le irrigazioni (p.e. togliere uno dei due gocciolatori) e fare un trattamento radicale con Previcur o Ridomill Gold Combi.
Le piante ben bagnate ritorneranno verdi dopo ca. 10-14 giorni.
4 In caso tempo molto umido possono venire delle macchie secche sulle foglie Ascochyta. Fare Polyram Combi a 150/hl e ripeterlo dopo ca. 4 giorni.

La ruggine del crisantemo
come riconoscerla:
La ruggine bianca (Puccinia horiana) periodicamente colpisce fortemente diverse zone d’Italia.
È una malattia che può rovinare in pochi giorni tutta una coltura..
Il suo grosso problema è che all'inizio la si sottovaluta e poi lei si diffonde e non la si riesce più a controllare.
È specifica solamente al crisantemo.
Si nota con macchie gialle di 5-7 mm alla pagina superiore delle foglie.



In corrispondenza alla pagina inferiore si hanno dei cuscinetti (pustole) polverulenti di colore bianco sporco di 3-5 mm .
Da queste pustole escono un gran numero di spore che contaminano molto rapidamente tutta la coltura. P.e. in sole 5 ore le spore germinano e penetrano nella foglia infettandola in condizioni di forte umidità atmosferica (anche abbondanti irrigazioni) e 15-20°C.
Sono da fare trattamenti preventivi durante tutta l’estate a intervalli di 10-15 giorni.
Le spore di resistenza si conservano diversi mesi nei residui vegetali, così da reinfettare le colture l’anno seguente.
Cosa fare in caso d’attacco:
a.   Se si trovano alcune piante con delle foglie attaccate : buttarle via immediatamente andando nel campo con un sacco nero.
b.   Entrare nella zona ‘contaminata’ SEMPRE in ultimo, anche in caso di trattamenti.  In  caso contrario  le  spore  attaccandosi  ai pantaloni contaminerebbero subito tutta la coltura.
c.   Iniziare una serie di 3-4 trattamenti distanziati ognuno di massimo 3 giorni.
d.   Finita questa prima serie continuare a trattare ogni 4-5 giorni fino alla vendita.
e.   L'anno seguente = Pulire benissimo da residui di coltura, cambiare il telo di pacciamatura, disinfettare i gocciolatori immergendoli in soluzione d’acido o candeggina (ca. 3-4%).
 Nei mesi di maggio giugno fare ogni settimana 1 trattamento preventivo anti ruggine.
 In seguito a fine estate, quando con l’abbassamento delle temperature notturne si ha condensa sulle piante, bisogna riprenderli a cadenza settimanale (dallametà di agosto fino a fine coltura).
Prodotti anti ruggine
Principio base è alternare sempre 3-4 prodotti fra i ‘tradizionali’ e i ‘nuovi’.
Saprol (Triforine al 18,5% - Cyanamid) a 150gr/hl 3 trattamenti cadenzati ogni 12 ore (p.e. mattino pomeriggio - mattino) come primo trattamento curativo Baycor 25 PB (Bitertanolo al 25% - Bayer)+ Plantvax 20E

(Oxycarbossina al 20% Uniroyal) 100+ 100/hl
- Topas 10 EC (Penconazolo al 10,2% - Novartis) 30 cc/hl
- Tilt 20 cc/hl
- Defender (Tetraconazolo al 4% - Sipcam) 100/hl
- Poliram DF (Metyram al 71,2% - Solplant Basf)
- Systhane 12E (Miclobutanil al 13,4% - Adventis) 50 gr/hl
- Stroby WG (Kresoxym methyl al 50% - Basf) 80 gr/hl + Dithane M 45 (Mancozeb 80% - Isagro) a 150 gr/hl
- Ortiva (Azoxystrobin al 23,3% - Basf) a 50 cc/hl

Cosa fare dopo una coltura attaccata da ruggine:
a.   Pulire perfettamente da ogni residuo di coltura e vasi.
b.   Lavare a gran acqua, meglio se con un’idropulitrice.
c.   Disinfettare il telo antialga con un’abbondante irrigazione con una soluzione di fungicida come Dithane, Saprol, ecc.
L’acqua deve essere abbondante in modo da bagnare bene anche i primi 5 cm di terra sottostante.
d.    Disinfettare  i gocciolatori immergendoli in soluzione d’acido o candeggina (ca. 3-4%).
e.   L’anno seguente:
 Nei mesi di maggio giugno fare ogni settimana 1 trattamento preventivo anti ruggine.
 In seguito a fine estate, quando con l’abbassamento delle temperature notturne si ha condensa sulle piante, bisogna riprenderli a cadenza settimanale (dalla metà di agosto fino a fine coltura).