La rassegna in programma dal 9 al 12 febbraio a Veronafiere
La manifestazione ospita espositori italiani, leader mondiali nel settore,
e stranieri provenienti da 30 Paesi. Il B2B attira compratori da tutti i continenti,
sostenuti dai contatti delle numero-se delegazioni politico-istituzionali in
arrivo da est europeo, Africa e Asia.
Verona, 7 febbraio 2006. Fieragricola sempre più polo d’attrazione
internazionale, con la presenza nei quattro giorni di manifestazione di numerose
delegazioni straniere. Gli espositori provengono quest’anno da 30 Paesi,
mentre è già confermata la presenza di buyers selezionati in arrivo
da Sviz-zera, Francia, Austria, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Turchia,
Israele, Tunisia, Egitto, Brasile, Cile, Colombia, Uruguay e Paraguay. Forte
anche il richiamo esercitato nei confronti dei Paesi dell’Europa dell’Est,
con la partecipazione di buyers provenienti anche da Croazia, Slovac-chia, Slovenia
e Romania. La loro presenza si inserisce nell’iniziativa Buyers’
Club, che attraverso un matching diretto via internet mette in contatto compratori
stranieri con una selezione di aziende italiane della meccanica e zootecniche.
Questa azione è stata studiata per dare maggiore evidenza alle aziende
italiane, leader internazionali nell’innovazione della meccanica agricola,
al primo posto nel mondo per gamma di prodotti e al se-condo per fatturato dopo
gli Usa. Secondo i dati Unacoma, il fatturato delle aziende italiane produt-trici
di macchine agricole è stato pari nel 2004 a 6,8 miliardi di euro, con
un export di quasi 3,5 mi-liardi di euro. Si tratta di aziende quali Antonio
Carraro, BCS-Ferrari-Pasquali, Goldoni, che assie-me Merlo, Maschio, Gaspardo,
Breviglieri, Gruppo Argo-Landini permettono a Fieragricola di es-sere un importante
momento di aggiornamento sulle più recenti innovazioni tecnologiche e
di pro-cesso e nella definizione delle tendenze del settore.
Numerose le presenze politico-istituzionali da tutto il mondo, per incontri
orientati al business. Il 9 febbraio il ministro dell’agricoltura dell’Ucraina
e una delegazione di imprenditori incontra gli e-spositori, mentre il 10 febbraio,
organizzato dall’Ice, si tiene il seminario “Agricoltura e sviluppo
rurale in Romania: attualità e prospettive dell’adesione all’Ue”.
In visita pure una delegazione del Parlamento e del Ministero dell’agricoltura
sloveni.
Tra gli espositori presenti a Fieragricola ci sono le province cinesi di Hebei
e Wenzhou, con al se-guito una delegazione di circa 100 persone, coordinate
dalle Camere di commercio di Pechino e Hebei, a consolidamento del rapporto
di cooperazione tra questi enti e Veronafiere. Nell’ambito della presenza
espositiva della provincia di Hebei il 10 febbraio presso lo stand della Regione
Vene-to è organizzato un work-shop in collaborazione con il Centro estero
veneto.
Per la prima volta è a Fieragricola il gruppo di ambasciatori dei Paesi
SADC (Angola, Lesotho, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Sud Africa, Tanzania,
Zambia e Zimbabwe), per creare le premesse per una importante presenza collettiva
a Fieragricola 2008.
Non meno importante l’iniziativa “Agricoltura e Innovazione”,
che promuove la cooperazione tra aziende latinoamericane ed europee. Previsti,
tra l’altro, seminari e visite B2B presso gli espositori.
Presenze internazionali anche a Bioenergy World. Tra queste, la partecipazione
del coordinatore del Programma Biodesel dello Stato di Bahia in Brasile al forum
“Pannello brasiliano sulle bioenergie - Il biodiesel, il bioetanolo e
le opportunità di investimenti”.
“Fieragricola – dice Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere
- è ormai una vetrina irrinunciabile per l’internazionalizzazione
delle aziende italiane. Merito dell’azio
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