Il progetto
ARSIA - Regione Toscana coordina il progetto interregionale Woodland
Energy “La filiera Legno-Energia come strumento di valorizzazione
delle biomasse legnose d’origine agricola e forestale nelle regioni italiane”.
Vi partecipano, oltre alla Toscana, le regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia,
Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia e Umbria.
Il progetto, cofinanziato dal programma PROBIO del
Ministero per le Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) e dalle 9 Regioni coinvolte,
prevede la realizzazione e il monitoraggio di modelli replicabili di legno energia
e l’attuazione di varie azioni dimostrative nelle nove regioni coinvolte,
con l’obiettivo di illustrare agli operatori alcuni sistemi razionali
di raccolta e gestione delle biomasse legnose agro-forestali per fini energetici.
Le biomasse agro-forestali per la produzione di energia
Il progetto Woodland Energy prende in considerazione le biomasse legnose provenienti
dal comparto forestale, agricolo (potature di oliveti e vigneti) e da colture
dedicate ad uso energetico.
Le colture per la produzione di biomassa – siano esse specie erbacee o
arboree – risultano oggi di grande interesse sia per i possibili benefici
ambientali che derivano dal loro impiego sia
• perché possono costituire una valida alternativa per l’imprenditore
agricolo rispetto alle colture tradizionali.
Le colture per la produzione di biomassa legnosa: la short rotation
forestry
La Short Rotation Forestry è la coltivazione in impianti fitti o ultrafitti
di specie arboree a rapido accrescimento, dotate di elevata capacità
pollonifera, ripetutamente ceduate a intervalli variabili da 1 a 4-5 anni nell’arco
della vita utile della piantagione.
La Short Rotation Forestry (SRF) di pioppo è una coltura potenzialmente
interessante per i nostri territori in quanto presenta produzioni di elevato
livello quantitativo e qualitativo.
La giornata dimostrativa al centro “Enrico Avanzi”
Nel corso della giornate dimostrativa saranno valutate alcune macchine specifiche
per la raccolta meccanizzata della SRF di pioppo in un impianto messo a dimora
nel 2000. Tale impianto appare di elevato interesse dato che, dopo il taglio
effettuato nel 2002, sono stati programmati due differenti turni di ceduazione,
uno quadriennale e l’altro biennale.
Già a partire dal 1996 sono stati testati, presso i campi sperimentali
del Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”
dell’Università di Pisa, differenti alternative di conduzione tecnica
ed agronomica della SRF di pioppo (variando densità e modalità
di impianto, turni di ceduazione, cloni, ecc.).
Tali ricerche e sperimentazioni sono state condotte con la collaborazione scientifica
della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Programma della giornata
Ore10.00
Arrivo dei partecipanti presso la sede del Centro Interdipartimentale di Ricerche
Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” (CIRAA), Via Vecchia di Marina n.
6,
San Piero a Grado (Pisa)
Ore 10.15
Registrazione dei partecipanti
Ore 10.30
Trasferimento presso i campi sperimentali
e illustrazione delle macchine e dei cantieri specializzati per la raccolta
di SRF di pioppo
Ore 10.45
Inizio delle operazioni in campo e delle prove dimostrative di raccolta
Ore 12.45 Buffet
Ore 14.30
Visita alla piattaforma di conferimento del cippato presso la Cooperativa Agricola
Le Rene
Informazioni
Per ulteriori informazioni contattare:
Dott. Marco Ginanni (CI
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