Grazie alla nuova riforma PAC 2015-2020 e alle aperture innovative verso vivai, serre permanenti e aziende con superfici anche inferiori all’ettaro, anche il comparto florovivaistico potrà beneficiarne.
Per non perdere quest’occasione però è necessario fare richiesta dei titoli spettanti entro il 16 giugno.
L’occasione non è solo e soltanto l’accesso al contributo diretto, bensì la possibilità di far sentire al MIPAAF la presenza, la numerosità, il peso di tutto il comparto florovivaistico.
E’ grazie al Ministero delle Politiche Agricole e alla sensibilità di alcuni stati membri se all’interno della PAC non verrà applicato il Flat Rate (aiuto uniforme) ma la strada da percorrere è ancora lunga.
L’ultima revisione possibile alla PAC sarà l’anno prossimo, data ultima per poter richiedere modifiche. Il comparto florovivaistico, che in Italia impiega circa 100.000 addetti, ha ancora una chance per far sentire la propria voce: maggiore sarà il numero di richieste presentate, maggiore attenzione riscontrerà il comparto al tavolo del Ministero delle Politiche Agricole, maggiore sarà la possibilità di far comprendere le esigenze, le difficoltà e le particolarità di un settore che, a parità di superficie, impiega 10 volte tanti addetti rispetto al seminativo classico e addirittura 30 volte tanto nel settore serricolo.
Per ulteriori informazioni
Nada Forbici
Presidente Associazione Florovivaisti Bresciani
Tel. 3290259929
Eva Borgini
Ufficio Stampa Timmagine
Tel.338.8634353
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